Il maltempo del principio dell’estate e la grandinata della scorsa settimana hanno lasciato il segno. Secondo le prime stime di Coldiretti Mantova, la vendemmia risentirà delle bizze del meteo, facendo perdere il 20% della produzione sulle colline dell’Alto Mantovano e fino al 30% nell’area del Lambrusco.
Per le aziende dei colli, nelle quali ieri si è cominciato a staccare i primi grappoli delle varietà di uva bianca, come ad esempio il Pinot grigio, si prevede una minore produzione ma di elevata qualità, favorita soprattutto dall’andamento climatico dell’ultimo mese: le alte temperature diurne permettono, infatti, una corretta maturazione dei grappoli – spiega Coldiretti - e la differenza termica tra il giorno e la notte consentono lo sviluppo dei profumi per i quali i vini dei colli sono sempre più apprezzati. Il clima non ha, invece, aiutato i produttori tra maggio e giugno, quando l’eccessiva piovosità, alternata a caldo intenso, non ha permesso uno sviluppo adeguato dei frutti dopo la fioritura. E’ proprio questa la causa del calo di produzione, che si aggira sul 20%.
Sempre il maltempo è responsabile di una perdita di prodotto, ancora in fase di quantificazione, nell’area del Lambrusco: l spiega Fabio Fila, titolare di un’azienda con 10 ettari di vigneto a Schivenoglia e vicepresidente della Cantina sociale di Quistello -. Nella mia azienda, ad esempio, è andato perso più del 30% dell’uva da lambrusco. Un vero peccato, perché sarebbe stata una buona annata, caratterizzata da ottima qualità dell’uva”.
del territorio in Italia e nel mondo. I nostri vini, sia quelli dei colli morenici sia il Lambrusco, stanno riscuotendo un successo crescente sul mercato. E il merito è di chi sta investendo con passione e preparazione in questo settore”.