14 Ottobre 2011
Testo Unico regionale in materia di agricoltura,le posizioni di Coldiretti su: semplificazione, CAA, etichetta di origine, energia e difesa del suolo

La lotta alla burocrazia, una legge regionale (dopo quella già approvata a livello nazionale) per l’etichettatura d’origine obbligatoria dei prodotti, la difesa del suolo agricolo e regole precise per le energie rinnovabili. Sono questi alcuni punti salienti della relazione che il Direttore della Coldiretti Lombardia, Eugenio Torchio, ha tenuto ieri davanti all’ottava commissione del consiglio della Lombardia per la discussione sul Testo unico regionale in materia di agricoltura.

“La parola chiave di questa legislatura è “semplificazione” – ha spiegato il Direttore della Coldiretti regionale - e quindi chiediamo che vi sia davvero una sincronia tra i documenti richiesti dai singoli enti pubblici. E’ giusto che il SIARL (Sistema informatico regionale, ndr.) rinforzi il ruolo di detentore ufficiale di quei dati che potrebbero essere facilmente incrociati, alleggerendo così di molto la burocrazia e dematerializzando effettivamente il carico di richieste che vengono presentate alle aziende agricole”.

Inoltre sul fronte della semplificazione, sostiene la Coldiretti Lombardia, i CAA (Centri di assistenza alla imprese agricole) rappresentano un’occasione che la Regione Lombardia non può lasciarsi sfuggire: “Nell’era della semplificazione possono rappresentare la svolta: tutte le informazioni presenti nel fascicolo aziendale, potenziabile con ulteriori documenti aggiuntivi che potranno completare la fotografia dell’azienda agricola di cui si tratta, saranno a portata di click. Il punto d’arrivo potrebbe essere: rafforzare il ruolo del fascicolo aziendale, elevandolo a strumento reale di sintesi e validazione di tutte le informazioni relative alle caratteristiche e alle attività svolte dalle aziende agricole”.

Il CAA è un’occasione su cui investire – aggiunge Coldiretti Lombardia - Il silenzio-assenso lo renderebbe assolutamente in linea con gli attuali orientamenti giurisprudenziali e con le costituende Agenzie delle Imprese, rappresentando appieno la sussidiarietà e la semplificazione amministrativa.

Per quanto riguarda la difesa del suolo, servono “norme cogenti per gli enti locali che dovranno applicare sul territorio, prevedendo meccanismi di disincentivazione di nuove opere urbanistiche” puntando al tempo stesso sul “recupero e la riutilizzazione di fabbricati e strutture esistenti, tanto in aree agricole quanto in aree urbane, commerciali e industriali”.

Mentre sulle energie rinnovabili, ha spiegato il Direttore della Coldiretti Lombardia “urge una forte presa di posizione della Regione, per costruire un percorso che preservi i suoli dalle mire di imprenditori lontani dall’agricoltura e pronti a tutto pur di ottenere guadagni a breve termine. La nostra preoccupazione per il territorio agricolo è rivolta a evitare un paesaggio impoverito da estensioni di mais destinato agli impianti di biogas e “coltivazioni” di pannelli per il fotovoltaico e dall’altro alla tutela ed al sostegno della categoria imprenditoriale che rappresentiamo, affinchè gli agricoltori continuino a coltivare la propria terra”.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi