“Non vendete, aspettate il mercato di Modena di martedì prossimo”. E’ con un appello agli allevatori che Claudio Veronesi, socio Coldiretti membro effettivo della Cun (Commissione unica nazionale suini da macello), commenta l’uscita dell’industria di macellazione dalla contrattazione di giovedì 22 dicembre. “A fronte della nostra richiesta di un piccolo aumento, giustificato dalla carenza di suini sul mercato per la forte domanda dell’industria di macellazione dovuta al buon andamento dei consumi – spiega Veronesi – non siamo riusciti a trovare un accordo con gli industriali, i quali sono usciti dalla Cun lasciando noi allevatori a fare il prezzo”. Un prezzo che supera di poco la quotazione della scorsa settimana: 1,652 euro al chilo contro 1,640 euro al chilo di giovedì scorso. “Avremmo potuto ottenere 1,645 euro al chilo come al mercato di Modena di lunedì scorso – prosegue l’allevatore di Sustinente – e per questo chiedo agli allevatori di non vendere, aspettando la quotazione di martedì prossimo sulla piazza modenese”.
A preoccupare gli allevatori, oltre ai prezzi, sono proprio le regole di funzionamento della Commissione. Quando i presidenti delle due categorie coinvolte non riescono a mettersi d’accordo sul prezzo, interviene, infatti, un commissario che, a sua volta, affida l’onere di fare la quotazione ai garanti, uno per categoria. “Il problema – prosegue Veronesi – è che il più delle volte gli industriali tolgono il proprio garante e lasciano a noi la responsabilità di indicare un prezzo, che poi però non viene rispettato. Noi chiediamo che i garanti svolgano la loro funzione”.
“La Coldiretti – aggiunge il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra - si sta impegnando a tutti i livelli affinché il funzionamento della Cun si basi su regole chiare per tutti, l’unico modo per garantire la correttezza di un mercato che rappresenta una delle eccellenze dell’agroalimentare mantovano e lombardo”.