4 Agosto 2016
Spreco alimentare: Coldiretti Mantova lancia le Agribag di Terranostra

Mentre il Parlamento mette al bando lo spreco di cibo, con Coldiretti Mantova parte ufficialmente la campagna “Spreco zero”. Il primo progetto, che sarà presentato in Fiera Millenaria durante il convegno Cibo: lo spreco e l’equilibrio che non c’è (giovedì 8 settembre alle 21), è l’Agribag firmata Terranostra e Campagna Amica: un contenitore per alimenti dal design accattivante con il quale i clienti degli agriturismi potranno portarsi a casa ciò che rimane di colazioni, merende, pranzi e cene.

Le Agribag, a partire da settembre, saranno distribuite alle strutture del circuito Terranostra, ma prima ancora debutteranno a Festivaletteratura: saranno date in omaggio a chi  parteciperà alla degustazione dell’evento Le parole del cibo, sabato 10 settembre all’ora di pranzo.

Gli sprechi alimentari – spiega Coldiretti - costano all’Italia 12,5 miliardi che sono persi per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l’8 per cento nell’agricoltura e per il 2 per cento nella trasformazione. In media ogni italiano ha buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno. La nuova legge rafforza il lavoro di contrasto facendo crescere la consapevolezza dei consumatori rispetto alle abitudini alimentari, semplifica le donazioni per le aziende e per la prima volta anche per l'agricoltura svolge un ruolo da protagonista, attraverso le donazioni dirette agli indigenti.

“Diamo il benvenuto alla legge contro gli sprechi alimentari – commenta Paolo Carra, Presidente di Coldiretti Mantova - . Mi auguro che possa contribuire davvero a raggiungere nel 2016 l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari in Italia di un milione di tonnellate. Questa legge risponde, tra l’altro, a un’esigenza sempre più sentita dai consumatori, soprattutto da chi sceglie la qualità a chilometro zero dei  mercati di Campagna Amica, che compra in modo oculato. I  nostri produttori, tra  l’altro, sono in grado di fornire consigli utili su come conservare e preparare i cibi in modo da ridurre al minimo gli scarti. E’ una questione di risparmio, ma anche di rispetto per il valore del cibo e di chi lo produce”.

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