28 Maggio 2012
SISMA: COLDIRETTI, UNA MAIL PER SALVARE IL PARMIGIANO “TERREMOTATO”

Una mail per far ripartire l’economia e l’occupazione nelle zone colpite dal terremoto con l’agroalimentare che è il motore e il simbolo di questi territori. Per far fronte alle migliaia di richieste di chi vuole esprimere solidarietà acquistando Parmigiano Reggiano “terremotato” e gli altri prodotti agroalimentari tipici dei territori colpiti dal sisma, Coldiretti ha attivato la e-mail terremoto@coldiretti.it a cui ci si può rivolgere per inviare richieste, specificando nome, indirizzo, telefono, prodotto e quantitativo cui si è interessati.
 
Compatibilmente con la situazione di difficoltà che stanno vivendo i produttori  verranno date - sottolinea Coldiretti - tutte le necessarie informazioni per contribuire concretamene a risollevare  un comparto, come quello agroalimentare, che ha subito danni per 250 milioni di euro con crolli e lesioni ai magazzini di stagionatura, gli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto le macerie.
 
L’attivazione della mail, dimostrazione della volontà di ricominciare delle imprese colpite da sisma, è stata sollecitata dalle richieste dei cittadini che hanno intasato i centralini e la posta elettronica di Coldiretti in una sorta di gara di solidarietà.
 
Coldiretti e i produttori coinvolti, pur nelle grandi difficoltà organizzative causate dal sisma, puntano ad estendere la vendita anche ad altre città, attraverso i negozi, le botteghe e i mercati di Campagna Amica. Per avviare l’iniziativa nel modo migliore - spiega Coldiretti - occorre evitare le speculazioni sempre in agguato e dare ai consumatori le necessarie garanzie sulla qualità.. Sono perciò in corso - spiega Coldiretti - le opportune verifiche sul prodotto che può essere commercializzato, sulle modalità di acquisto e sui punti di vendita. Non appena Coldiretti sarà in grado di fornire informazioni in merito, lo farà con comunicati stampa ai media e sul sito www.coldiretti.it e alle stesse mail ricevute dai cittadini.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi