26 Luglio 2022
SICCITÀ, COLDIRETTI MANTOVA: PREZZI DEL TRINCIATO DI MAIS RADDOPPIATI IN 2 ANNI STUDIARE SOLUZIONI PER GARANTIRE REDDITIVITÀ ED EQUILIBRIO DI FILIERA

È una partenza sprint quella relativa alle quotazioni del trinciato di mais, che giovedì scorso in Borsa merci a Mantova hanno esordito con il raccolto 2022 su valori decisamente elevati, compresi fra i 60 e gli 85 euro alla tonnellata. Valori che – sottolinea Coldiretti Mantova – mettono sotto pressione gli allevatori che acquistano il trinciato per l’alimentazione degli animali e per chi utilizza in azienda la materia prima come integrazione ai reflui zootecnici nella produzione di biogas.

A scorrere i listini degli anni scorsi quelle ufficializzate giovedì scorso sono cifre ben diverse, ricorda Coldiretti Mantova, al confronto dei prezzi del 2021, quando al debutto stagionale (era il 5 agosto), la Borsa merci quotò su valori compresi fra i 47 e i 50 euro alla tonnellata, che a loro volta si collocavano su un podio più alto rispetto ai 35-38 euro alla tonnellata della fine di luglio del 2020, quando naturalmente i prezzi erano ancora lontani dal boom speculativo legato alla forte domanda cinese e alla guerra provocata con l’invasione russa dell’Ucraina.

Calcolatrice alla mano, in due anni il prezzo del trinciato di mais è di media raddoppiato.

E così, sottolinea Coldiretti Mantova, se da un lato il sensibile incremento dei prezzi di vendita del trinciato di mais risponde alle esigenze di coprire i forti aumenti di costi di produzione che hanno dovuto sopportare gli agricoltori (dal gasolio agricolo ai fertilizzanti), dall’altro si rende necessaria la messa a punto di un sistema di filiera che leghi i listini zootecnici ai prezzi dei cereali.

Diventa imprescindibile per Coldiretti Mantova lo studio di meccanismi in grado di garantire per tutti i player del comparto agricolo la giusta redditività, la copertura dei costi e la definizione di un margine di guadagno.

Allo stesso tempo, gli sforzi sindacali di Coldiretti si sono concentrati anche per l’assimilazione del digestato di origine zootecnica ai fertilizzanti, così da contenere i costi di produzione per gli allevamenti, in questa particolare fase economica messi particolarmente sotto pressione dalla crescita di tutte le voci del bilancio aziendale.

L’impegno di Coldiretti Mantova è quello di evitare di perdere ulteriori stalle, alla luce del ruolo di presidio del territorio e delle funzioni di arricchimento del suolo sul piano organico.

I numeri. La Lombardia, con 1,65 milioni di tonnellate di mais raccolte nel 2021 rappresenta circa il 26% della produzione nazionale. La siccità degli ultimi mesi e le temperature particolarmente elevate degli ultimi giorni potrebbero influire sulle rese in campo e, per la prima volta dal 2017, farle scendere sotto quota 10 tonnellate per ettari, assottigliando così il tasso di autoapprovvigionamento, che si aggira intorno al 55%, contro l’86% dell’Unione europea (dati rilevati da Teseo.Clal.it e relativi alla stagione 2020-21).

 

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