14 Aprile 2020
Siccità, Coldiretti Mantova: agricoltori costretti a irrigare mais, pomodori, meloni, prati Effetto dei cambiamenti climatici: costi di produzione in aumento e tagli delle rese

L’acqua nei canali non manca, sui terreni agricoli sì. Ed è per questo che in campagna sono iniziate le irrigazioni di soccorso per alcune colture, onde evitare di compromettere già in partenza i raccolti, con inevitabile incremento dei costi di produzione, come evidenzia Coldiretti Mantova.

Nel Basso mantovano meloni e angurie hanno già beneficiato di un 20% in più di acqua, tenuto conto che nell’area il Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga aveva già dallo scorso febbraio erogato l’acqua.

“Quest’anno è stato necessario uno sforzo in più per fronteggiare l’assenza di precipitazioni prolungata – commenta Francesca Nadalini – e siamo riusciti a rispondere al fabbisogno idrico tramite irrigazione”.

Anche per i pomodori è stato necessario irrigare, già durante il trapianto. “Abbiamo seminato 180 ettari a pomodoro e abbiamo dovuto bagnare il terreno subito, a partire dalla fase di piantumazione – spiega Andrea Zoli di Asola -. Speriamo che nei prossimi giorni piova, perché altrimenti dobbiamo irrigare anche i cereali autunno vernini, cosa che avviene abbastanza raramente e che, di fatto, significa una diminuzione della resa dei raccolti”.

In alcuni casi, ricorda Paolo Avanzi, allevatore di Roverbella e consigliere del consorzio di Bonifica Mincio, “in alcune zone hanno dovuto bagnare anche il mais per agevolarne la crescita, con un aumento immediato dei costi di produzione”.

Sui terreni a prati stabili dove è storicamente prevista l’irrigazione a scorrimento, “un unico intervento non è sufficiente e servono almeno due turni per rinvigorire medicai secchi, che hanno comportato un ritardo di almeno due settimane dello sfalcio e una contrazione delle rese di circa il 25%, se non di più”.

Effetti dei cambiamenti climatici, osserva Coldiretti Mantova, e di un meteo imprevedibile. “Solo 15 giorni fa le gelate notturne hanno danneggiato i frutteti, colpendo kiwi, pere, albicocche e pesche”, ricorda Avanzi, referente di Coldiretti per la zona di Roverbella.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi