Zani: trasparenza ma non burocrazia eccessiva
Le imprese agricole hanno accolto con grande favore la decisione, giunta nella tarda serata di giovedì, dello slittamento dell’avvio del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti (Sistri).
Dopo reiterate affermazioni sulla partenza al 1° giugno, si è aperta una trattativa tra il ministero e le associazioni imprenditoriali, per valutare le ricadute. I risultati del Sistri day (la prova generale effettuata l’11 maggio), infatti, non sono stati confortanti: il 90% delle imprese ha avuto problemi di accesso al sistema.
Secondo l'intesa raggiunta, il Sistri entrerà in vigore:
- il 1° settembre per produttori di rifiuti con più di 500 dipendenti, impianti di smaltimento e trasportatori autorizzati ad oltre 3mila tonnellate;
- il 1° ottobre per produttori che abbiano da 250 a 500 dipendenti;
- il 1° novembre per produttori che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
- il 1° dicembre per produttori che abbiano da 10 a 49 dipendenti e trasportatori autorizzati per trasporti annui fino a 3mila tonnellate;
- il 1° gennaio 2012 per produttori che abbiano fino a 10 dipendenti.
Secondo il presidente della Coldiretti virgiliana Gianluigi Zani, “l'accordo recepisce le esigenze evidenziate dalle imprese agricole e dagli operatori del settore per un sistema che sia il meno burocratico possibile e che, con una corretta gestione dei rifiuti, punti al rispetto dell’ambiente”.