“Prevediamo presenze in crescita negli agriturismi di Terranostra Mantova per il ponte di Ognissanti, con una crescita degli ospiti di circa il 15% rispetto allo scorso anno, alla ricerca di serenità in campagna, ma anche di prodotti tipici, sport, benessere e cultura”.

A dirlo è Giuseppe Groppelli, presidente di Terranostra Mantova, la rete degli agriturismi di qualità legata a Coldiretti. Ora ci si attende un nuovo flusso di ospiti, attirati dalla grande offerta culturale che in questo frangente la provincia esprime, grazie alle mostre di Giulio Romano a Mantova e a San Benedetto Po e a luoghi ricchi di storia e fascino come Sabbioneta, patrimonio Unesco insieme al centro storico del capoluogo.

“Si sta aprendo una stagione particolarmente interessante – osserva Groppelli – con un identikit diverso di visitatori e turisti rispetto a quelli che hanno animato i mesi estivi, dove lo sport, la vicinanza del Lago di Garda, la possibilità di escursioni e gite all’aperto ha richiamato molti stranieri, in particolare dal Centro e Nord Europa”.

L’Alto mantovano – dicono i numeri di Terranostra - risente positivamente della vicinanza del Lago di Garda e registra un numero superiore di stranieri, provenienti prevalentemente da Germania e Olanda, mentre il Basso mantovano mantiene costante il flusso di ospiti nel corso della settimana, per motivi di lavoro.

Non manca chi ha voluto celebrare il grande artista erede di Raffaello attraverso piatti del territorio, come Cristina Caramaschi dell’agriturismo Il Grappolo di San Benedetto Po, che propone in carta un risotto alla zucca e pancetta, o altre realtà che si sono dotate di opuscoli  e materiale informativo per i turisti.

Pe il ponte di Ognissanti sono in tanti ad aver prenotato pranzi e cene in agriturismo, all’insegna dei prodotti tipici e dei piatti della tradizione, con l’obiettivo di coniugare la cucina del territorio con una spesa equilibrata. “Altri attenderanno le offerte last minute per prenotare sia i pernottamenti che i pasti, in base all’andamento del meteo – dice Groppelli -. Finora temperature sopra la media ci hanno aiutato, compensando in parte il brusco calo di presenze dello scorso maggio”.

I tre giorni di festa permettono di prendersi una pausa prolungata dalla vita di città. E c’è chi ha registrato un aumento del 50% in più rispetto allo scorso anno, con due notti prenotate, e chi ha il tutto esaurito sulle tre notti del weekend lungo.