5 Gennaio 2011
Plastica addio. Dal 1° gennaio SI ai Sacchetti bio

Plastica addio.
Dal 1° gennaio SI ai Sacchetti bio
Dal 1° gennaio entra in vigore la normativa che bandisce la commercializzazione dei sacchetti di plastica.
La nuova legge per la tutela dell'ambiente impone che le borsine/sacchetti di plastica saranno quindi gratis sino ad esaurimento delle scorte presenti nelle attivita’ commerciali, e in nessun caso potranno essere addebitati ai clienti.

Plastica addio quindi, ma è lotta contro il “caro sacchetti”. Secondo le stime della Coldiretti  lombarda ogni italiano spenderà in media almeno 30 euro all’anno in più per le buste in materiale biodegradabile, considerando che nei negozi e nei supermercati il prezzo oscilla fra i 10 e i 20 centesimi al pezzo.

Un costo che si può tagliare di oltre l’80 per cento se si investono dai 2 ai 5 euro nell’acquisto di borse in cotone o in altro materiale resistente in grado di essere utilizzate più volte, con un’autonomia che i tecnici dell’area ambiente della Coldiretti  lombarda stimano, per i contenitori più resistenti, in circa un anno di uso regolare, con un peso sopportabile di almeno 5 chili per singolo carico. Il risparmio di circa 25 euro all’anno sulle borse rappresenta il valore di una singola spesa media agroalimentare presso i farmer market di Campagna Amica.

Due borse riutilizzabili rappresentano comunque l’attrezzatura minima per evitare di dover pagare ogni volta i sacchetti biodegradabili – stima la Coldiretti Lombardia –  Se poi si controllano cassetti, soffitte o cantine, sarà magari possibile trovare contenitori, buste in tessuto, trolley e scatole di cartone da sfruttare senza dover sborsare un centesimo di più.

 
Le 5 “regole d’oro” per sopravvivere senza la plastica:

-         Cercare nei cassetti o negli armadi delle borse in tessuto che non si usano più che ci sono state regalate durante qualche viaggio o incontro: andranno benissimo per contenere la spesa. Per gli acquisti quotidiani sono adatte anche delle vecchie borse di paglia o quelle che si usano per portare gli asciugamani in spiaggia.

-         Meglio dividere la spesa in due o più contenitori perché più leggeri e più pratici da trasportare, manovra utile soprattutto per quelli in mater-B che così resistono meglio.

-         Riutilizzare più volte le “vecchie” buste di plastica che si hanno ancora in casa: se si evita di metterci i detersivi (ingombranti e pesanti) possono resistere più e più volte. Una volta rotte, metterle nell’apposito contenitore della raccolta differenziata.

-         Se si hanno delle vecchie scatole di cartone formato carrello da supermercato ancora in buone condizioni, rinforzarne il fondo e gli angoli con del nastro adesivo da imballaggio e usarle per la spesa.

      -         Recuperare dalle soffitte o dalle cantine i trolley della spesa delle nostre nonne, dargli una bella rinfrescata e rimetterli in azione. E considerare che l’uso di certi contenitori rispetto ad altri alla fine è anche una questione di abitudine

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi