Nel 2015 le aziende agricole che avevano una superficie agricola utilizzata a erba medica per oltre il 75% erano esonerate dalle regole sul “greening”. Dal 2016 questo esonero verrà meno, perché la medica, essendo considerata seminativo, come coltura principale non potrà superare il 75% della superficie coltivata in azienda. Anche i medicai dovranno, quindi, rispettare l’obbligo della diversificazione colturale e, in caso di superfici superiori ai 15 ettari, la destinazione del 5% ad area ecologica (Efa, Ecological focus area).
La novità creerà problemi nelle aree di produzione del Parmigiano Reggiano: il disciplinare prevede, infatti, che l’erba medica (nel Mantovano la superficie era di oltre 25 mila ettari nel 2014, il 44% della superficie regionale, e nel 2015 c’è stato un ulteriore incremento) provenga dallo stesso territorio di produzione del latte. “Coldiretti sta lavorando a stretto contatto con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali – spiega il presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra – affinché si trovi una soluzione al problema. Nell’area mantovana di produzione del Parmigiano, questa novità comporterebbe una modifica del proprio ordinamento colturale per oltre il 50% delle aziende. Dobbiamo evitare di mettere in difficoltà un settore strategico per la nostra economia”.