3 Agosto 2015
Ovaiole, delegazione israeliana in visita al super allevamento. Carra: “Esempio di innovazione. Speriamo si apra nuovo mercato di sbocco”

L’azienda, realtà all’avanguardia che alleva 145 mila galline e produce circa 140 mila uova al giorno, è stato uno dei primi allevamenti di ovaiole in Europa ad adeguarsi alle normative comunitarie sul benessere animale entrate in vigore nel 2012. Aperto nel 2007, ha un sistema di ventilazione, controllo dell’acqua e del mangime, della temperatura dell’acqua e della raccolta delle uova completamente computerizzato.

Le uova dei fratelli Sbalchiero vengono conferite  a Cascina Italia di Bergamo, interlocutori degli israeliani insieme con il gruppo Aia di Veronesi. Nell’allevamento mantovano, i tecnici israeliani hanno verificato che gli standard qualitativi fossero adeguati a un’eventuale esportazione  verso il loro Paese “Hanno controllato – spiega Massimo Sbalchiero – tutta la documentazione relativa alla tracciabilità delle uova e delle pollastre, risalendo fino all’incubatoio, e poi hanno verificato che la bio sicurezza fosse al top”.

“Questa azienda – commenta il presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra – è un esempio di innovazione e intraprendenza. Per il settore, sarebbe molto importante l’apertura di un nuovo mercato di sbocco, che contribuirebbe ad aumentare la remunerazione delle uova, per ora ferma a 1,18/1,20 euro al chilo con costi di produzione di circa 1 euro al chilo”.         

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