29 Settembre 2015
Ottima annata per i kiwi. E Mantova si conferma leader lombarda

Tra Roverbella e Marmirolo e le colline moreniche di Volta Mantovana, Cavriana e Monzambano, la superficie in produzione è di 382 ettari, il 75% del totale lombardo, per oltre 71 mila quintali di frutti.  Mantova – spiega Coldiretti - è leader lombarda grazie a un terreno particolarmente adatto, ricco di calcare e sassoso, caratteristiche che evitano il ristagno d’acqua tanto temuto da questa coltivazione, il cui frutto è un rimedio naturale per i malanni dell’autunno. Ricco di vitamina C  (superiore addirittura al limone, all’arancia e al peperone), il kiwi contiene in gran quantità anche potassio e vitamina E, rame e ferro. La sua pianta, inoltre, raramente è aggredita da parassiti: i frutti immessi sul mercato, quindi, non contengono quasi  mai residui di fitofarmaci.
Conferma l’annata positiva Lucio Speranzini, che con l’azienda di famiglia a Roverbella,  con dieci ettari è uno dei più grandi produttori di kiwi della provincia:  “La resa è alta, si aggira sui 350/400 quintali per ettaro – spiega -, e la qualità è ottima grazie all’estate poco piovosa. Nel Mantovano, tra l’altro, non si sono verificati tanti casi di asfissia radicale, che in Veneto sta penalizzando molte aziende”.
L’unico intoppo potrebbe essere rappresentato dai prezzi di mercato: “Potrebbe penalizzarci l’arrivo sul mercato di grosse quantità di kiwi greco – prosegue Speranzini -, perché se svendono il prezzo crolla”.

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