7 Ottobre 2016
Mantova culla lombarda dei kiwi. Conto alla rovescia per la raccolta

Boom dei kiwi in Lombardia, mentre scatta il conto alla rovescia per la raccolta che partirà nella seconda metà di ottobre. Negli ultimi dieci anni – afferma la Coldiretti regionale – le superfici sono aumentate del 90% passando da poco meno di 360 ettari a oltre 687 con una produzione che quest’anno dovrebbe superare i 24 milioni di chili. La culla del kiwi lombardo è la provincia di Mantova, dove si concentra il 71% dei terreni con quasi 491 ettari contro i 273 del 2006. Il valore della produzione supera i 12 milioni di euro, mentre il giro d’affari al dettaglio oscilla fra i 48 e i 50 milioni di euro.

“In Lombardia – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – abbiamo 7.859 ettari coltivati con decine di varietà di frutta: dai kiwi alle mele, dalle pere ai meloni, dai mirtilli alle pesche. Quasi il 60% dei frutteti, con 4.864 ettari è concentrato in provincia di Mantova, il 14% con 1.132 ettari in Valtellina e circa il 7% rispettivamente a Brescia con 544 ettari e a Pavia con 556 ettari”. Minori estensioni – dice Coldiretti Lombardia - nelle altre zone: 397 ettari a Cremona, 195 a Bergamo, 79 a Como, 40 a Lecco, 23 a Lodi, 87 a Milano, 58 a Monza e 70 a Varese.

Per il kiwi, oltre a Mantova, le province con una superficie significativa sono Brescia con quasi 82 ettari (erano 27 dieci anni fa) e Cremona con 59 ettari (erano 24 nel 2006). Mentre a Pavia i frutteti con il “pomo verde” sono quasi raddoppiati in due anni passando da 10 a 18 ettari. Meno forte la crescita a Sondrio (dove però dominano mele e vigneti): si è passati da 14 a più di 17 ettari in dieci anni. Mentre Varese, Milano e Lecco sfiorano i 2 ettari a testa. Lucio Speranzini, agricoltore di Roverbella, ha 11 ettari ed è uno dei maggiori produttori del Mantovano: “La qualità è alta – spiega – e puntiamo a prezzi migliori rispetto allo scorso anno. La resa oscilla fra  350 e 400 quintali per ettaro e la raccolta avverrà a partire dalla seconda metà d’ottobre. Puntiamo ad aumentare le superfici a kiwi giallo, molto richiesto anche all’estero”.

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