Boom dei kiwi in Lombardia, mentre scatta il conto alla rovescia per la raccolta che partirà nella seconda metà di ottobre. Negli ultimi dieci anni – afferma la Coldiretti regionale – le superfici sono aumentate del 90% passando da poco meno di 360 ettari a oltre 687 con una produzione che quest’anno dovrebbe superare i 24 milioni di chili. La culla del kiwi lombardo è la provincia di Mantova, dove si concentra il 71% dei terreni con quasi 491 ettari contro i 273 del 2006. Il valore della produzione supera i 12 milioni di euro, mentre il giro d’affari al dettaglio oscilla fra i 48 e i 50 milioni di euro.
“In Lombardia – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – abbiamo 7.859 ettari coltivati con decine di varietà di frutta: dai kiwi alle mele, dalle pere ai meloni, dai mirtilli alle pesche. Quasi il 60% dei frutteti, con 4.864 ettari è concentrato in provincia di Mantova, il 14% con 1.132 ettari in Valtellina e circa il 7% rispettivamente a Brescia con 544 ettari e a Pavia con 556 ettari”. Minori estensioni – dice Coldiretti Lombardia - nelle altre zone: 397 ettari a Cremona, 195 a Bergamo, 79 a Como, 40 a Lecco, 23 a Lodi, 87 a Milano, 58 a Monza e 70 a Varese.
Per il kiwi, oltre a Mantova, le province con una superficie significativa sono Brescia con quasi 82 ettari (erano 27 dieci anni fa) e Cremona con 59 ettari (erano 24 nel 2006). Mentre a Pavia i frutteti con il “pomo verde” sono quasi raddoppiati in due anni passando da 10 a 18 ettari. Meno forte la crescita a Sondrio (dove però dominano mele e vigneti): si è passati da 14 a più di 17 ettari in dieci anni. Mentre Varese, Milano e Lecco sfiorano i 2 ettari a testa. Lucio Speranzini, agricoltore di Roverbella, ha 11 ettari ed è uno dei maggiori produttori del Mantovano: “La qualità è alta – spiega – e puntiamo a prezzi migliori rispetto allo scorso anno. La resa oscilla fra 350 e 400 quintali per ettaro e la raccolta avverrà a partire dalla seconda metà d’ottobre. Puntiamo ad aumentare le superfici a kiwi giallo, molto richiesto anche all’estero”.