Lombardia soffocata da asfalto e cemento
Ogni giorno l’agricoltura perde 117mila metri quadrati di terreno, 500 per abitante
Coldiretti: “Stop al consumo selvaggio di suolo agricolo”
Zani: nella nostra provincia, il 25% del territorio è urbanizzato

Fermiamo il consumo sconsiderato di suolo agricolo: è l’allarme che lancia la Coldiretti dopo la presentazione del Rapporto 2011 del Crcs (Centro di ricerca sui consumi di suolo). “Nella nostra regione – spiega il direttore regionale Eugenio Torchio – dal 1990 ad oggi le infrastrutture, i palazzi e i capannoni hanno occupato il 15 per cento del territorio”.

Secondo il Rapporto, dal 1999 al 2007 sono stati persi in Lombardia 43 mila ettari di aree agricole, mentre ogni giorno vengono urbanizzati 117 mila metri quadrati, pari a oltre 500 metri quadrati per ogni abitante. “Non si può andare avanti così – lamenta la Coldiretti lombarda – è come se sparissero ogni giorno i terreni di due aziende agricole. Le infrastrutture sono vitali, ma bisogna mettere ordine, con regole che tutelino le aree agricole”.

“Senza la terra non finisce solo l’agricoltura – aggiunge il presidente della Coldiretti mantovana Gianluigi Zani - ma anche l’ambiente, lo sviluppo economico, la produzione di cibo, i servizi. Tutto a causa di un eccesso di asfalto e cemento”.

In una provincia come Mantova, particolarmente vocata all’agricoltura e alla zootecnia, negli ultimi 8 anni sono “spariti” 5.542 ettari di terreno agricolo, che vanno ad aggiungersi a quelli sottratti negli anni precedenti. “Siamo oggi intorno al 25 per cento del territorio provinciale mantovano urbanizzato – conclude Zani – e quindi sottratto sia all’agricoltura che all’ambiente, un valore che deve preoccupare i pubblici amministratori ed indurli a mettere un freno deciso allo scempio del territorio, anche in nome della salute e della qualità della vita dei cittadini della provincia mantovana”.

“Lombardia soffocata dal cemento”  
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