“I fondi regionali per la difesa del Made in Italy non possono essere usati dall’Asl di Mantova per perseguitare le nostre imprese” così questa mattina, nell’ambito della presentazione della prossima tappa del Lombardia ExpoTour, Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia ha attaccato il modo con cui l’Azienda sanitaria locale sta gestendo il progetto regionale di promozione del territorio in vista di Expo 2015 soffocando di controlli agriturismi e aziende agricole.
 
“E’ assurdo – dice Prandini – la Regione ha messo a disposizione delle risorse per difendere le nostre produzioni in previsione di Expo e nel Mantovano c’è chi le usa per assediare le aziende con la burocrazia. E’ un ragionamento tutto al contrario: invece di occuparsi di chi importa dall’estero, se la prendono con la rete di aziende e allevamenti che ogni giorno combattono per sostenere le nostre produzioni  e la nostra economia. Sembra quasi a che a volte in Italia lo sport preferito sia quello di farsi male da soli e, magari, anche di esagerare”.
 
Per questo la Coldiretti Lombardia ha deciso di chiedere il coinvolgimento degli assessorati regionali all’Agricoltura e alla Sanità per risolvere il problema dei “controlli al contrario” sul territorio mantovano ed evitare distorsioni in futuro su altri casi analoghi in altre province.
 
“Le nostre produzioni – conclude Prandini – sono tra le più controllate al mondo. La sfida adesso è vedere se quello che arriva dall’estero ha lo stesso livello di sicurezza e di verifica che abbiamo noi. Ed è per questo che la Lombardia ha stanziato dei fondi, non certo per tartassare ancora di più le nostre aziende”.