La situazione di grande incertezza e preoccupazione che si era venuta a creare in questi ultimi mesi che hanno visto il mercato del latte senza nessun prezzo di riferimento, è stata scongiurata da questo nuovo accordo.
L’intesa rappresenta infatti un punto di incontro tra il prezzo del precedente accordo e le mutate condizioni del mercato che hanno già portato forte difficoltà del mercato lattiero caseario.
L’accordo prevede un prezzo in flessione solo del 2,4% rispetto allo stesso periodo gennaio/settembre dello scorso anno, facendo comunque già arrivare, in questo mese di giugno, il valore del latte a 38,00 centesimi al litro.
In un mercato che ha visto i prezzi degli scambi di latte sia nazionale che estero toccare i minimi storici dopo il 2009, crediamo sia stato un atto di reciproca responsabilità aver raggiunto un accordo che permette di affrontare i prossimi mesi con maggiore fiducia con un prezzo medio che per i primi nove mesi dell’anno è di 38,46 centesimi al litro.
Il nuovo accordo è frutto di una complessa trattativa che non poteva non tenere conto del nuovo scenario europeo, ma cha da continuità ad un rapporto di reciproca fiducia e rispetto tra un’Azienda come Gruppo Lactalis, leader italiano nei formaggi freschi, e le maggiori organizzazioni sindacali agricole.