15 Settembre 2011
Imprenditorialità agricola e welfare sociale.

Sottoscritta presso la sede di Coldiretti la convenzione quadro tra Coldiretti Mantova, Asl di Mantova, Casa Circondariale di Mantova, UEPE di Mantova per l’integrazione socio-lavorativa di soggetti deboli appartenenti a categorie svantaggiate e per la creazione di una Partnership pubblico-privato a sostegno dell’imprenditorialità in agricoltura. Alla sottoscrizione erano presenti il Presidente di Coldiretti Gianluigi Zani, la dott.ssa Antonietta Carfagna per  l’UEPE, la dott.ssa Germana Tommasini e il dott. Maurizio Gobbetto per l’ASL di Mantova, il dott. Enrico Baraniello per la Casa circondariale di Mantova.

La Convenzione prevede come prima fase, l’impiego in campo agricolo, nei periodi di fabbisogno di manodopera, di quei soggetti classificati come svantaggiati, quali ad esempio i detenuti che abbiano maturato i requisiti per usufruire di lavoro esterno, i soggetti che godono di misure alternative alla detenzione ed i soggetti che si trovano in una situazione di dipendenza.

“La Coldiretti si fonda su principi della scuola cristiano sociale – afferma Gianluigi Zani presidente della Coldiretti virgiliana – e riteniamo utile, nel promuovere e sviluppare le potenzialità multifunzionali dell’impresa agricola, la collaborazione di soggetti svantaggiati, offrendo anche la possibilità di reintegrarsi all’interno della nostra società”.
Come afferma la Dott.ssa Antonietta Carfagna “un buon numero dei nostri utenti ha problemi legati al reperimento di un lavoro, difficoltà determinata sia dall’attuale crisi occupazionale, sia da spesso ingiustificati pregiudizi sociali verso i soggetti svantaggiati”.
Secondo il parere del dott. Enrico Baraniello “questo impegno lavorativo contribuisce alla rieducazione del reo, al suo reinserimento sociale e conseguentemente alla prevenzione di altri reati”.
Non da ultimo la dott.ssa Germana Tommasini afferma che “il numero dei soggetti che si trovano in situazione di dipendenza, tra cui rientrano non solo i tossicodipendenti e gli alcoolisti ma anche i soggetti dipendenti per altre cause, per esempio da gioco d’azzardo, è in notevole incremento ed è espressione dell’attuale disagio sociale”.

Il dott. Maurizio Gobbetto ha analizzato gli accessi al Servizio Dipendenze dell’ASL mantovana su base 2010, quantificabili in 1000 tossicodipendenti, 500 alcool-dipendenti, 60 tabagisti, 150 in comunità terapeutica, 1500 sospensione patenti, 300 detenuti. Per l’anno 2011 si prevede un aumento del 10/15%.

Con l’avvio della convenzione, si sviluppa inoltre una rete di servizi, contatti e strumenti da diffondere sul territorio a sostegno di un’agricoltura multifunzionale e sociale nonché dei servizi ad essa connessi, creando nuove imprenditorialità e professionalità, promuovendo anche corsi di formazione ed aggiornamento rivolti ai soggetti svantaggiati.

Un obiettivo sicuramente di non facile realizzazione,  che richiede la collaborazione non solo degli Enti coinvolti, ma anche la disponibilità degli imprenditori locali e della comunità nel suo complesso. Una collettività che sia capace di comprendere e superare quella diffidenza iniziale, dettata molto spesso dal pregiudizio.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi