Zani:Una battaglia che alla fine ha visto accolte le richieste degli agricoltori, ma preoccupazione per i tempi ristretti dell’adempimento.
C’è tempo fino al 30 settembre prossimo per evitare di dover pagare Ici e Irpef non dovute sui fabbricati rurali. A ricordarlo è la Coldiretti virgiliana, per voce del sua presidente Gianluigi Zani, in vista della scadenza del termine previsto nella manovra estiva del Governo, per adeguare la giusta attribuzione per gli immobili per i quali sussistono requisiti di ruralità.

Ciò dovrebbe consentire di chiudere una volta per tutte il problema dei contenziosi con i Comuni – sostiene Zani - che aveva visto la Coldiretti impegnata in tutte le sedi per evitare il rischio che gli agricoltori dovessero di fatto pagare due volte, dopo averla già assolta sul reddito dominicale.

La richiesta, che va presentata all’Agenzia del Territorio, interessa le variazioni delle categoria A/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo e D/10 per gli immobili rurali strumentali. Nella domanda il contribuente dovrà includere un’autocertificazione nella quale dichiara che l’immobile possiede i requisiti di ruralità, in via continuativa a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda.

Notevoli sono le difficoltà operative per adempiere in tempi stretti al decreto ministeriale sui fabbricati rurali – aggiunge Zani - ma la nostra organizzazione si è già attivata per rispettare la scadenza fissata al 30 settembre 2011. Richiesta inoltre una doverosa proroga per consentire di operare correttamente, anche in riferimento alla statuto dei contribuenti, che di fatto impedisce l’effettuazione degli adempimenti in periodi inferiori ai sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto.
Tutti gli interessati possono rivolgersi agli uffici Coldiretti territoriali, per tutte le informazioni necessarie.