Coldiretti: eletto il nuovo Delegato di Giovani Impresa Mantova
Giovanni Bellei di 23 anni di Borgo Virgilio, guiderà i giovani di Coldiretti nei prossimi 5 anni

Giovanni Bellei  è il nuovo Delegato Provinciale, imprenditore agricolo 23 enne eletto all’unanimità dal Comitato dei giovani Coldiretti, e subentra a Lorenzo Donà. Giovanni conduce insieme al papà Franco e alla mamma Annalisa, un’azienda di vacche da latte  per la produzione di Grana Padano a Pietole.
“Ho accettato questo incarico con entusiasmo, consapevole che non sarà una strada semplice e che dovrò rimboccarmi le maniche – ha commentato Bellei - perché le nuove generazioni non sempre sono semplici da coinvolgere, ma il nostro punto forte è la capacità di fare squadra e restare uniti contro le difficoltà coltivando idee e progetti.”
Lorenzo Donà lascia dopo 5 anni di mandato “è stata un’esperienza bellissima e auguro a Giovanni un buon lavoro certo che lo saprà affrontare con la forza che i giovani meritano” ha dichiarato Donà “ho sempre lavorato con gli altri ragazzi e con Claudio Piva, il nostro Segretario, trovando grande supporto così come nella nostra Associazione, che è sempre stata molto recettiva sul fronte dei giovani  e questo non può che creare buone prospettive per il futuro”.
E’ intervenuto il prof. Angelo Frascarelli docente di Economia e Politica Agraria dell’Università di Perugia. Ha intrattenuto i giovani parlando di agricoltura smart, intelligente, moderna, verde e sostenibile, evidenziando le attese dei consumatori rispetto al mondo agricolo, che producendo cibo ha un rapporto diretto e privilegiato con i cittadini.
L’imprenditore agricolo deve saper anticipare le richieste di mercato, attraverso un modo di fare impresa sostenibile per dare valore al prodotto, con un attento controllo di gestione.
Il prof. Frascarelli vede l’impresa agricola al centro di una rete di attori, dai fornitori di beni e servizi ai consumatori che indicheranno le caratteristiche del cibo del futuro, valorizzando gli ambiti culturale del territorio finalizzati all’accoglienza turistica. Nei prossimi anni prevarrà l’agricoltura di precisione, la chimica avrà un ruolo minore per lasciare spazio a tecnologie maggiormente rispettose della natura e dell’ambiente, come della qualità e sicurezza del cibo.
Prosegue Frascarelli, l’agricoltura tradizionale è chiamata ad ampliare i propri confini, da un lato allargandosi alla diversificazione produttiva e alla multifunzionalità, dall’altro esplorando nuove combinazione di filiera per rapportarsi al mercato - vendita diretta, cooperazione, agricoltura biologica, internazionalizzazione dei mercati - infine  integrandosi con nuove forme di servizi al territorio.
“I giovani hanno di fronte a sé due scelte: impegnarsi in prima persona delle questioni politiche ed economiche che li riguardano, oppure delegare ad altri tali scelte, correndo il rischio che le decisioni  non corrispondano alle necessità del mondo agricolo”. Così ha commentato  Paolo Carra Presidente di Coldiretti Mantova, rivolgendosi all’Assemblea dei giovani.  Aggiungendo “ a Mantova la cooperazione è un  importante strumento verticale  di integrazione delle aziende agricole con il mercato.”
 “I giovani rappresentano il futuro per Coldiretti– ha dichiarato la Direttrice di Coldiretti Mantova Comencini – inteso anche come innovazione nei servizi. Le imprese agricole chiedono personale competente e qualificato, e L’ITS (Istituto Tecnico Superiore sostenibile) rappresenta il giusto strumento che coniuga il sapere e il saper fare. Infatti già trenta aziende dell’agroalimentare mantovano si sono rese disponibili ad accogliere gli studenti negli stage aziendali, che complessivamente sono il 40% del ore previste dal piano didattico. E’ una opportunità da cogliere visti pochi posti disponibili.”