3 Luglio 2015
Formaggi in polvere: Coldiretti Mantova pronta a dare battaglia

“Questo è l’ennesimo affronto che dobbiamo subire noi e che dovranno subire i consumatori - spiega Paolo Carra, presidente di Coldiretti Mantova -. Noi continuiamo a chiedere trasparenza e tracciabilità, mentre l’Europa in questo modo crea confusione a apre spazi a produzioni che con la qualità del made in Italy non hanno nulla a che vedere”.

Gli agricoltori mantovani sono pronti a schierarsi alle frontiere con i colleghi di tutta la Lombardia per fermare le conseguenze di una decisione insensata e ribadire che deve essere riconosciuto l’obbligo d’origine.

Per gli allevatori, questo del latte in polvere è un affondo che rischia di peggiorare una situazione già difficile dovuta al calo delle quotazioni, crollate fino a 36 centesimi al litro. In pericolo sono soprattutto i formaggi freschi, che vengono consumati abitualmente dalle famiglie: in Italia il 65 per cento della popolazione mangia latticini e formaggi, con una preferenza, in termini di quantità, proprio per questa tipologia di prodotti. Che sarebbero quelli per i quali l'Unione Europea vorrebbe imporci il latte in polvere come ingrediente base.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi