In pratica – spiega la Coldiretti Lombardia – sarà assegnato solo il 30% circa della superficie richiesta ed è possibile che, a quel punto, il viticoltore non abbia più convenienza a investire sull’allargamento del vigneto e rinunci alla sua quota, che finirà quindi in un plafond utilizzabile l’anno prossimo.
Secondo stime della Coldiretti Lombardia sulla base delle domande presentate presso i propri CAA (Centri di assistenza alle aziende), il 33% dei nuovi vigneti dovrebbe essere impiantato nel Bresciano, il 31% nel Mantovano, il 18% in provincia di Pavia, l’8% in provincia di Bergamo, il 5% in Valtellina, il 3% in provincia di Varese e il resto fra Milano, Lodi e Lecco. A livello di estensioni, invece, è Mantova a guidare la classifica, con il 50% del totale delle aree richieste, in particolare per il lambrusco che in quelle zone muove un giro d’affari di 15 milioni di euro. “Io trasformo quasi tutta l’uva che produco sui circa 15 ettari aziendali – spiega Ivan Lodi Rizzini, 49 anni, titolare dell’azienda agricola Breda di Breda Cisoni di Sabbioneta, nel Mantovano, che ha chiesto 4 ettari – e adesso ho bisogno di Lambrusco. La mia intenzione è di impiantarne una parte a biologico, con l’obiettivo di produrre lambrusco spumante biologico di alta qualità”.
“L’interesse per il settore, nonostante i costi di investimento iniziali molto alti (dai 15 ai 23 mila euro all’ettaro il costo d’impianto, ndr), è in crescita – commenta il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra –. Nella nostra provincia, sono circa un migliaio le aziende che producono uva, per circa 1700 ettari di superficie vitata, destinati ad aumentare. E si tratta di aziende che producono una materia prima eccellente, che in fase di trasformazione sta dando ottimi risultati, apprezzati anche sui mercati internazionali”.
E se a livello regionale verrà soddisfatto solo il 30% delle richiesta – spiega Coldiretti Lombardia – a livello nazionale va ancora peggio con poco più del 10%. Il tutto in un momento storico che vede il vino italiano fra i prodotti più apprezzati nel mondo con 5,4 miliardi di euro di valore delle esportazioni e una produzione nazionale di oltre 47 milioni di ettolitri. “Crediamo nelle potenzialità del settore, per questo abbiamo chiesto l’autorizzazione a impiantare nuovi vigneti su circa 5 ettari” spiega Laura Gatti, dell’azienda Ferghettina che coltiva in piena Franciacorta 160 ettari per una produzione di 450mila bottiglie.
“In Lombardia – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – abbiamo oltre 20 mila ettari a vigneto di cui 84% per DOC/DOCG e IGT, produciamo 1,4 milioni di ettolitri di vino su quasi tremila imprese vitivinicole, con un export che vale circa 280 milioni di euro all’anno. Si tratta di un patrimonio importante che vede coinvolti in pratica quasi tutti i territori della nostra regione: dalla Valtellina alla Franciacorta, dall’Oltrepo Pavese al Mantovano, senza dimenticare le colline di San Colombano”. In Italia il settore vitivinicolo coinvolge oltre 1 milione e 250 mila occupati, con 200 mila aziende vitivinicole (70 mila a conduzione femminile) e 9 miliardi e mezzo fatturato complessivo del settore vino. Intanto - secondo un’analisi della Coldiretti regionale – sono aumentate anche le superfici lombarde a vigneto bio: +150% negli ultimi 5 anni, passando da 870 a oltre 2.200 ettari, circa 12,5% dell’intera superficie regionale destinata alle uve di qualità.
24 Maggio 2016
CORSA AI NUOVI VIGNETI: A MANTOVA IL RECORD DELLE ESTENSIONI RICHIESTE