14 Giugno 2022
COMMERCIO, COLDIRETTI MANTOVA AL SUMMER FANCY FOOD DI NEW YORK, RICCHI PROTAGONISTA. LA CANTINA DI MONZAMBANO PROTAGONISTA DELLA DEGUSTAZIONE PER I BUYER ESTERI COL LUGANA

Il vino mantovano vola al Summer Fancy Food di New York, il più importante evento fieristico mondiale dedicato alle specialità alimentari, in programma nella Grande Mela fino a oggi, 14 giugno. Fra le aziende protagoniste del primo winetasting di vitigni autoctoni italiani organizzato da Coldiretti al Summer Fancy Food anche la Cantina Ricchi di Monzambano, che ha proposto ai buyer stranieri una degustazione della Doc lombarda Lugana, il vino ottenuto da vitigni autoctoni più venduto nell’ultimo anno, con una performance nel 2021 del +34% rispetto all’anno precedente, davanti addirittura a due big come l’Amarone (+32%) e il Valpolicella Ripasso (+26%), vino celebrato anche da Hemingway.

"È motivo di grande orgoglio che una nostra azienda venga selezionata per celebrare una Doc simbolo della Lombardia e del vino Made in Italy come il Lugana – afferma il presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra – ed è il segnale di una crescente attenzione dei consumatori verso i vini autoctoni, espressione delle specificità del territorio, in grado di raccontare aree specifiche di produzione e una biodiversità unica”.

Con una produzione di 26.000 bottiglie, il Lugana è uno dei grandi vini prodotti dall’azienda Ricchi della famiglia Stefanoni, che da quasi un secolo produce vini di qualità a Monzambano, sulle Colline Moreniche.

“Complessivamente abbiamo raggiunto una produzione intorno alle 320.000 bottiglie – afferma Chiara Tuliozi, responsabile commerciale della Cantina Ricchi, impresa a conduzione familiare e brand tra i più conosciuti dell’area morenica e gardesana – con una quota di export che si aggira intorno al 28 per cento”.

Le rotte internazionali spaziano dalla Cina al Brasile agli Stati Uniti, mentre in Europa si concentrano prevalentemente in Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Danimarca. “Ci eravamo affacciati anche in Ucraina – spiega Tuliozi – nell’ambito di un percorso di espansione verso l’Europa Centro Orientale, che ci ha aperto i mercati in Romania, Repubblica Ceca e Lettonia”. Con la guerra, purtroppo, i rapporti con l’Ucraina sono sospesi, ma la speranza è che si possa raggiungere in fretta la pace.

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