9 Novembre 2011
Coldiretti Mantova: Vino novello,richieste in calo e conseguentemente anche la produzione

La produzione di vino novello per l’annata 2011 si prospetta in calo di circa un 20 per cento rispetto allo scorso anno - secondo un’analisi di Coldiretti - attestandosi intorno ai 6 milioni di bottiglie su base nazionale, a fronte di una vendemmia più contenuta per effetto del clima molto caldo patito in estate.

Il forte calo della vendemmia, con una produzione complessiva di vino attorno ai 40,3 milioni di ettolitri, ha spinto i produttori a riservare al novello un quantitativo minore di bottiglie anche perché nel frattempo il gusto degli italiani, nei confronti della prima produzione enologica dell’anno, ha un po’ perso lo smalto di qualche anno fa.
  
Il "vino giovane" è nato negli anni ' 50 in Francia nella regione Beaujolais e le sue caratteristiche sono determinate dal metodo di vinificazione utilizzato, fondato sulla macerazione carbonica. Leggero, con bassa gradazione (11 gradi) e bouquet aromatico, il novello viene consumato soprattutto dal pubblico dei più giovani in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste. La produzione Made in Italy di vino novello arriva con quasi due settimane di anticipo rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà assaggiare solo a partire dal terzo giovedì di novembre e cioè dal 17 novembre.

Se la produzione di novello è stimata in poco piu’ di 6 milioni di bottiglie, i prezzi di vendita sono stabili - sottolinea la Coldiretti - con una media di 5 euro a bottiglia. Il fatturato del vino novello è di circa 30 milioni di euro e sono oltre duecento i produttori con oltre un terzo del totale delle bottiglie che esce dalle cantine del Veneto che insieme al Trentino copre quasi la metà della produzione nazionale, mentre a seguire si posizionano la Toscana, la Sardegna, l'Emilia Romagna e la Puglia. La produzione italiana - precisa la Coldiretti - è caratterizzata soprattutto da novelli monovitigno con l'utilizzazione di un'ampia gamma di vitigni autoctoni (Teroldego, Ciliegiolo, Nero d'Avola, ecc.) anche se quelli più utilizzati sono nell'ordine Merlot, Sangiovese, Cabernet, Montepulciano e Barbera.

Nel mantovano, la produzione di vino novello rimane ad appannaggio di alcune cantine private – afferma Gianni Rondelli responsabile servizio vitivinicolo di Coldiretti Mantova – per lo piu’ dislocate nel territorio dell’alto mantovano e provenienti da uve rosse principalmente vitigni merlot. Il vino novello poteva essere una valida alternativa per fare reddito immediato, grazie alla commercializzazione del primo vino stagionale, ma l’appeal è in forte calo e sempre meno richiesto dai consumatori.

Le bottiglie di novello potranno essere commercializzate dopo la mezzanotte di sabato 5 novembre 2011 e il suo consumo dovrebbe avvenire - a giudizio degli esperti -  entro il mese di marzo dell’anno successivo.

Oggi per legge viene fissata una data ufficiale per la vendita in negozi, ristoranti, enoteche, winebar e vinerie. Il novello è inoltre protagonista di numerose sagre, eventi e feste paesane che si rincorrono nel mese di novembre in tutte le regioni italiane.

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