12 Settembre 2022
COLDIRETTI MANTOVA INCONTRA FORATTINI, DARA, MALAVASI, CANDIDATI ALLE POLITICHE. ENERGIA, TRANSIZIONE ECOLOGICA, NITRATI, INFRASTRUTTURE, SICCITÀ FRA I TEMI AFFRONTATI

“Speranza”. Si riassume così, con una parola, la richiesta di Coldiretti Mantova ai candidati che questa mattina hanno incontrato gli agricoltori e i rappresentanti sul territorio del principale sindacato agricolo italiano, alla presenza del presidente Paolo Carra, del vicepresidente Fabio Mantovani, del direttore Erminia Comencini.

In questo primo incontro alla vigilia del voto del 25 settembre prossimo, erano presenti nella sede di Coldiretti Mantova al Boma i candidati Antonella Forattini (Partito Democratico), Andrea Dara (Lega), Luca Malavasi (Terzo Polo). Lunedì prossimo sarà organizzato un secondo incontro con i candidati mantovani alle elezioni politiche.

Trasversali i temi affrontati, dalla giustizia alla salute, dalla sicurezza al lavoro, dall’istruzione al fisco, prima di affrontare le questioni aperte sul territorio e i nodi legati alla crescita di un’agricoltura di primo piano come quella mantovana, serbatoio di filiere Dop.

“Le imprese agricole hanno dimostrato di essere itali, di saper investire e, seppure alle prese con difficoltà legate alla contingenza, hanno le idee chiare sulle linee di sviluppo sostenibile da intraprendere – ha spiegato il presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra -. Purtroppo, si scontrano con una burocrazia eccessiva, che complica le scelte e rallenta la crescita sul territorio”.

Non sono da meno la questione infrastrutturale e “l’esigenza di migliorare la viabilità e la logistica, elementi essenziali per una provincia con una marcata vocazione all’export”, ha precisato Coldiretti Mantova. Sotto la lente, in particolare, il raddoppio ferroviario sulla linea Mantova-Cremona, il raccordo Po-Pe, la tangenziale di Goito.

La tutela dell’export ha bisogno anche, per il sindacato guidato da Paolo Carra, di “azioni di contrasto dell’Italian Sounding, che vale circa 120 miliardi di euro, e di adeguate politiche di informazione e trasparenza verso i consumatori; per questo Coldiretti ribadisce la propria contrarietà al Nutriscore”.

Spazio, nel corso dell’incontro, anche all’emergenza siccità e all’incognita sul futuro dell’energia, per chiedere sul primo versante una programmazione degli interventi e politiche gestionali oculate per la gestione delle risorse idriche e per le tensioni sul fronte dei rincari di gas, elettricità e carburante agricolo interventi tempestivi per assicurare la sopravvivenza delle imprese.

“Coldiretti Mantova guarda con attenzione alla transizione ecologica – ha affermato Carra – ma il percorso deve essere accompagnato da soluzioni in grado di assicurare la produzione, a partire dalla ricerca genetica e dalle tecniche di evoluzione assistita”.

Una sostenibilità attenta all’ambiente, ma che non si trasformi in una gabbia per i produttori, come nel caso della Direttiva nitrati, i cui parametri non sono stati aggiornati alla situazione attuale.

“Serve una politica agricola coraggiosa, per dare certezze all’agroalimentare italiano, che con oltre 580 miliardi di fatturato è una delle voci più significative dell’economia italiana”, ha invitato Coldiretti Mantova.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi