27 Gennaio 2020
Cambiamenti climatici, sostenibilità e New Green Deal sotto la lente di Coldiretti Mantova

Cambiamenti climatici, sostenibilità, New Green Deal. Si intrecciano le strade nel solco dell’agricoltura, con un duplice scopo: rispondere alle esigenze dei consumatori e garantire un reddito alle imprese agricole; due elementi in grado, per Coldiretti Mantova, di assicurare un futuro al settore, in una fase in cui l’agricoltura è alle prese con nuove sfide.
Parlare di climate change significa anche, in una zona come il Nord Italia, parlare di insetti alieni. Su tutti – tema emerso questa mattina a Sermide nel corso di un convegno su “Prospettive e strumenti per affrontare il cambiamento climatico” - la cimice asiatica, che solo nella campagna agraria appena conclusa ha provocato – dalle prime stime - danni per quasi 600 milioni di euro (più di 11 milioni di euro solo nel Mantovano, secondo le elaborazioni di Coldiretti Mantova).
E proprio Coldiretti manifesterà mercoledì a Verona, giornata inaugurale della 114ª Fieragricola di Verona, per chiedere attenzione su un’emergenza che deve essere affrontata e risolta per proteggere la biodiversità e i redditi degli agricoltori.
“Cambia il clima, aumenta la popolazione, divisa fra un’area del pianeta in sovrappeso e una parte del mondo che soffre la fame – ha ricordato questa mattina il presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra -. L’Unione europea deve investire in agricoltura, perché la sostenibilità passa inevitabilmente dagli agricoltori, che non possono affrontare da soli il New Green Deal”.
L’agricoltura è cambiata rispetto al passato. È il caso delle assicurazioni contro le calamità naturali e le avversità. “Negli ultimi 10 anni i danni causati dai cambiamenti climatici hanno superato i 14 miliardi di euro – ha riassunto Marco Carrara, direttore del Codima -. Solo nell’ultimo quinquennio le liquidazioni effettive erogate dal Codima hanno raggiunto i 100 milioni di euro. Non affidare a strumenti assicurativi la protezione del proprio reddito è una scelta miope, tenuto conto che la liquidazione del danno subito supera il 70% in caso di assicurazione e supera di poco l’1% dei danni subiti in caso di intervento pubblico”.
Salvaguardare il territorio è un atto di responsabilità. “Oggi tutti devono contribuire a proteggere il territorio, dalle istituzioni agli agricoltori – ha esortato Francesco Vincenzi, presidente di Anbi -. Il New Green Deal non si impone, ma è un percorso di crescita che coinvolge tutti. Anche perché non abbiamo una rete idrica adeguata ai cambiamenti climatici”.
La difesa della biodiversità “è una soluzione obbligata, insieme alle buone pratiche ambientali, necessaria premessa per ottenere sul campo quelle buone pratiche agricole in grado di dare maggiore valore aggiunto alle produzioni”, ha sostenuto Cesare Bellò, consigliere di Unaproa e consulente per lo sviluppo strategico dell’ortofrutta con Coldiretti Veneto.
Se l’agricoltura cambia in seguito anche alle mutazioni del clima, sono fondamentali accorgimenti strategici concreti, “dai teloni di riserva per una pronta sostituzione dei tunnel danneggiati, fino all’installazione di efficaci strumenti di ventilazione nelle stalle, per migliorare il benessere animale con l’aumento delle temperature estive”, ha sottolineato Giorgio Setti, caporedattore del Gruppo Edagricole.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi