13 Febbraio 2014
Allevamenti, pronta nuova mappa nitrati

 
Allevamenti, pronta la nuova mappa nitrati in Lombardia. La pianificazione delle aree vulnerabili verrà presentata dalla Regione domani, giovedì 13 febbraio 2014, a Milano, a Palazzo Pirelli, sala Pirelli al primo piano, in via Fabio Filzi 22, durante un vertice con i rappresentanti delle associazioni agricole, dell’assessorato all’Agricoltura, dell’assessorato all’Ambiente, dell’Ersaf, dell’Arpa e dell’Università degli studi di Milano.
 
“In questo incontro – spiega Gianni Fava, Assessore all’agricoltura della Lombardia – faremo il punto sulla nuova mappa che abbiamo preparato per la regione in base agli studi portati avanti dalle nostre strutture, dall’Università di Milano, dall’Ersaf insieme alla Coldiretti. Siamo arrivati a un risultato che ridefinisce l’origine dell’azoto presente nelle acque, la capacità di assorbimento dei suoli e la gestione delle aziende agricole. Si tratta del primo studio di questo tipo dopo oltre 20 anni di discussione sulla gestione dei nitrati e sarà un documento strategico per il confronto sia con il Governo di Roma che con l’Unione Europea a Bruxelles”.
 
La nuova mappa nitrati della Lombardia ha lo scopo di mettere in sicurezza un settore che conta oltre 17 mila allevamenti con un milione e mezzo di bovini e 4 milioni e mezzo di suini, all’interno di un sistema agroalimentare che in Lombardia garantisce 71 mila posti di lavoro.
 
“La nuova mappa nitrati che abbiamo disegnato – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – garantirà la vita del sistema zootecnico lombardo e la corretta gestione dei reflui sul territorio. Non dimentichiamo che le aree vulnerabili applicate fino a oggi fanno riferimento a una situazione di oltre 20 anni fa, scritta sulla carta da qualche burocrate e senza approfondire se gli eventuali punti critici fossero dovuti agli scarichi industriali e civili, più che all’agricoltura. Finalmente, grazie alla collaborazione con regione Lombardia stiamo riuscendo a chiudere questa ferita”.
 
“Il risultato fin qui raggiunto – conclude Prandini – è la conferma degli impegni presi con noi dal Presidente Maroni e dall’assessore Fava all’inizio della legislatura e che sono stati rispettati. Il prossimo obiettivo deve essere quello di arrivare prima possibile a una ridefinizione e approvazione dei parametri di spandimento per gli allevamenti”.

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