11 Novembre 2018
Alle Grazie la 68ª Giornata del Ringraziamento di Coldiretti Mantova

 Alle Grazie la 68ª Giornata del Ringraziamento di Coldiretti Mantova
Il vescovo Busca: Agricoltori sacerdoti della terra. Carra: annata positiva
 

“È stata un’annata di soddisfazione ed è giusto riconoscere che l’agricoltura si dimostra uno dei pilastri dell’economia mantovana. I giovani stanno tornando in agricoltura ed è nostra responsabilità accompagnarli e garantire loro un futuro e prospettive di redditività. Per il futuro si apre una fase di responsabilità, con un presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, che è lombardo ed la prima volta. La Federazione di Mantova lo ha fortemente voluto, perché ci sono momenti in cui la migliore agricoltura deve assumersi la responsabilità di guidare gli altri”.
Lo ha detto questa mattina Paolo Carra, presidente di Coldiretti Mantova, intervenendo alla 68ª Giornata del Ringraziamento al Santuario delle Grazie, nel ricordo di due dirigenti del sindacato che sono scomparsi nel 2018: Nerio Contesini e Giancarlo Siena, storico direttore provinciale.
Fra le autorità presenti, il prefetto di Mantova Sandro Lombardi, il sindaco Carlo Bottani, l’on. Anna Lisa Baroni, che hanno riconosciuto la centralità dell’agricoltura nella società e nell’economia del territorio.
“La presenza dell’agricoltore è fondamentale per l’ambiente, per il territorio e per il cibo che produciamo, che è un bene che consegniamo ai cittadini – ha specificato il direttore di Coldiretti Mantova, Erminia Comencini -. Un’attività fondamentale, che impegna gli agricoltori e le loro famiglie: a tutti loro va il mio pensiero”.
Il messaggio del vescovo Busca. A presiedere la messa della Giornata del Ringraziamento, durante la quale sono stati consegnati i prodotti agricoli del territorio, è stato il vescovo di Mantova, mons. Marco Busca, con la concelebrazione di don Giancarlo Spagna, assistente ecclesiastico di Coldiretti Mantova. 
“Oggi è San Martino, giornata riservata nella tradizione contadina a tracciare un bilancio dell’annata passata e programmare quella futura – ha ricordato mons. Busca -. Gli agricoltori sono i sacerdoti della terra, chiamati a custodirla e coltivarla, nel rispetto della biodiversità”.
Nell’omelia, mons. Busca ha precisato “fare agricoltura significa programmare nell’ottica della sostenibilità, ma anche fare economia e gestire la terra, produrre cibi di qualità con onestà, trasparenza e correttezza. Produrre buoni cibi torna a vantaggio della salute di chi acquista e dell’ambiente. Produrre cibo, inoltre, significa occuparsi del futuro delle persone, anche con riferimento al lavoro e alla crescita”.
Durante la messa il presidente Carra ha letto la “Preghiera del coltivatore”.
La benedizione dei trattori. Al termine della funzione eucaristica, il vescovo Busca ha benedetto i trattori, come simbolo della produttività delle nostre campagne.
La mattinata si è conclusa con il l’agribuffet e il mercato di Campagna Amica.

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