20 Luglio 2011
Agroenergie: continuano le speculazioni. Coldiretti chiede alla Regione di intervenire

Continua il boom degli impianti a biogas. Quelli molto grandi e quindi invasivi, secondo la Coldiretti lombarda, “stanno creando gravi distorsioni sia nella produzione di cibo che nel mercato dei terreni, incrementandone oltre misura i valori”. Secondo gli ultimi dati disponibili, in Lombardia gli impianti in funzione sono 117 ma ce ne sono altri 134 in programmazione e 64 in fase di istruttoria. Nel Mantovano ne abbiamo 55. Il primo posto regionale è di Cremona con 110 impianti seguita da Brescia con 62.

“Siamo favorevoli alla produzione di energia da fonti rinnovabili di natura agricola – afferma il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianluigi Zani – purché si tratti di piccoli impianti legati alle aziende agricole. Ora invece si va verso megastrutture che rischiano di creare più problemi di quanti ne risolvano, sottraendo fertile terreno alle coltivazioni agroalimentari e spingendo verso l’alto il valore dei terreni e quindi creando difficoltà alle imprese agricole”.

Coldiretti invita la Regione a regolamentare la giungla delle bioenergie. “Che fine hanno fatto le regole che ci avevano promesso? – si chiede il presidente regionale Nino Andena – L’assessore Marcello Raimondi, che si occupa di ambiente ed energia, come pensa di limitare le speculazioni che danneggiano i suoli e le produzioni agricole? All’inizio di quest’anno abbiamo chiesto l’emanazione di linee-guida per la gestione delle fonti rinnovabili, anche per i pannelli fotovoltaici, per i quali bisogna sfruttare tutte le coperture disponibili al fine di produrre energia in modo veramente sostenibile”.

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