31 Luglio 2025
31/07/2025 – Zucche “Capèl da pret”, l’allarme di Calciolari: la produzione crolla del 50% a causa del clima

Effetti dei cambiamenti climatici, che hanno portato al compattamento del suolo

È il paladino della zucca mantovana “Capèl da pret”, la più tradizionale espressione orticola del territorio, ingrediente insostituibile per i celebri tortelli. Oggi Lorenzo Calciolari, agricoltore di San Rocco di Quistello iscritto a Coldiretti, lancia l’allarme sulla produzione 2025, perché il rischio di assistere a un crollo della produzione superiore al 50% è più che mai concreto. Colpa degli effetti dei cambiamenti climatici, che “vanno ben oltre la semplice grandinata o alle ondate di calore”, spiega il produttore che da alcuni anni ha un punto vendita in azienda sempre affollato e che in più di un’occasione ha meritato l’attenzione dei media nazionali.

I problemi sono partiti con le piogge torrenziali dello scorso autunno, che hanno avuto l’effetto di compattare terreni già di per sé argillosi e particolarmente “pesanti”, caratteristiche che rappresentano – se non si esagera - un punto di forza per la coltivazione di sua maestà la zucca. “L’eccesso di pioggia – spiega però Calciolari, che coltiva a zucca una superficie di circa 8 ettari – ha reso i terreni asfittici, eccessivamente duri, compatti al punto da non permettere alle piante di svilupparsi correttamente”.

Uno scenario che ha costretto l’agricoltore quistellese a operare intensificando gli sforzi agronomici per tentare di aerare il terreno e renderlo più soffice, meno compatto e addensato. “Ma sono soluzioni che per esplicare effetti positivi necessitano di tempo e non sono immediate”, precisa Calciolari.

Un ulteriore colpo si è poi verificato con le temperature torride della seconda metà di giugno, con l’anticiclone Pluto che fino all’inizio di luglio ha compromesso parte della fioritura, causando un ulteriore danno.

“Ad una prima stima ipotizziamo di non riuscire a produrre nemmeno la metà di quanto producevamo di solito – commenta amaro Calciolari -. La conseguenza è che per sostenere il brusco calo delle rese dovremo, per mantenere in equilibrio i conti dell’azienda, ritoccare il prezzo di vendita al consumo, cercando comunque di minimizzare l’impatto alla vendita finale”.

Più di una volta Coldiretti Mantova ha richiamato l’attenzione sugli effetti indesiderati del climate change, che si manifesta non soltanto con episodi puntuali che hanno un impatto diretto sulle colture, ma anche su fenomeni che proiettano le conseguenze anche a distanza di tempo e che sono tra i fattori responsabili di nuovi scenari in agricoltura e di volatilità dei mercati che possono colpire tanto le imprese agricole quanto le filiere agroalimentari e il consumatore finale.

 

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