3 Giugno 2025
3/6/2025 – Foraggi e Medica: stagione partita positivamente

 

Se non è una stagione da incorniciare, poco ci manca. Per i foraggi e l’erba medica la campagna dei primi raccolti è nettamente migliore rispetto allo scorso anno, quando l’eccesso di pioggia nel mese di maggio fece slittare i primi tagli all’inizio di giugno, compromettendo buona parte della qualità, rendendo il prodotto legnoso e poco appetibile per gli animali. “Quest’anno siamo soddisfatti sia sul versante della qualità che della quantità – dichiara il presidente di Coldiretti Mantova, Fabio Mantovani, allevatore di bovine da latte con un’azienda agricola a Goito, nel cuore del comprensorio dei Prati stabili -. C’è stato un lieve slittamento dei primi raccolti di una decina di giorni, a causa comunque di precipitazioni che periodicamente hanno rallentato le operazioni di raccolta, ma le temperature al di sotto della media stagionale hanno consentito di mantenere livelli qualitativi elevati”.

L’auspicio, per Coldiretti Mantova, è che i prezzi di mercato possano tenere conto appunto di parametri qualitativi più alti rispetto alle medie degli ultimi anni, tratteggiando così un rialzo dei listini. In questo modo, il trend darebbe maggiore soddisfazione a quegli imprenditori che producono foraggi e fieno di medica per la vendita.

Da Goito a Cavriana, non cambia la musica. “Nelle scorse settimane abbiamo fatto i conti con precipitazioni oggi 3-4 giorni, ma quest’anno possiamo dirci soddisfatti – afferma Stefano Pezzini, allevatore di Cavriana con 500 bovine in stalla -. I prodotti, dai foraggi alla medica, presentano un’ottima fibra, che è la premessa per razioni alimentari di qualità”. I benefici, indirettamente, andranno a riflettersi sulle produzioni di latte, innescando così un innalzamento della qualità della materia prima e dei formaggi in fase di caseificazione.

Non azzarda paragoni con il 2024 Claudio Grazioli, allevatore di Canneto sull’Oglio con 60 ettari fra orzi da foraggio, erba medica e loietto. “Rispetto agli anni record – stima - siamo oggi intorno al 15% in meno in quantità, ma possiamo contare sulla giusta maturazione di erba medica, loietti e foraggi, tutti completamente sani”.

Nell’area di produzione del Parmigiano Reggiano, Christian Minelli, allevatore di bovine da latte con 110 ettari in conduzione, tutti a indirizzo foraggero, è contento della partenza stagionale. “La fienagione sta dando risultati particolarmente positivi, non confrontabili con il 2023 – sostiene Minelli -. Ad oggi abbiamo diverso foraggio dello scorso anno di scarsissima qualità, che si fatica a piazzare sul mercato. Al contrario, il mercato della medica è ancora vivace, visto che nel 2024 le produzioni sono state scarse e la disponibilità ad oggi non è moltissima”.

 

 

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