24 Aprile 2024
24/04/2024 – Peste suina, l’appello di Coldiretti Mantova: interventi immediati per fermare la diffusione

In calo in Italia e in provincia il numero di allevamenti e di maiali

Sulla gestione della peste suina africana serve un cambio di passo, per contenere una presenza di cinghiali ormai fuori controllo che sta facilitando la diffusione della malattia e minaccia gli allevamenti, ancor di più in questa fase in cui la malattia è stata rinvenuta nelle zone di stagionatura del Prosciutto di Parma, una delle Dop italiane più vendute al mondo.

È l’appello di Coldiretti Mantova, che sollecita “un intervento immediato per fermare la diffusione della peste suina e tutelare un settore che è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy a tavola, con un valore tra produzione e indotto di circa 20 miliardi di euro e centomila posti di lavoro”. Per non parlare dell’export, il cui blocco porterebbe a un danno potenziale da 2,32 miliardi di euro, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al commercio estero nel 2023.

La fauna selvatica è praticamente l'unico vettore di diffusione della peste suina africana. E le restrizioni, gli abbattimenti e gli eventuali stop alle esportazioni in caso di rinvenimento di carcasse di cinghiali positivi alla Psa potrebbero causare rilevanti danni a tutta la filiera suinicola. L’unica soluzione per fermare la diffusione della peste suina è, per Coldiretti Mantova, mettere in campo tutte le azioni possibili per contenere l'invasione di fauna selvatica che sottrae reddito e futuro alle imprese agricole. Temi che saranno affrontati al prossimo Tavolo della filiera suinicola convocato al ministero dell’Agricoltura e Sovranità alimentare il prossimo 29 aprile.

Allevamenti e numero dei suini in calo in Italia (e anche a Mantova). Nei giorni scorsi, intanto, sono stati aggiornati i dati della popolazione suinicola in Italia a dicembre 2023, con Mantova che registra rispetto a giugno 2023 una flessione nel numero degli allevamenti (passati da 701 a 682, -2,71%) e nei capi allevati (da 1.057.217 a 1.029.635, -2,61 per cento).

La provincia di Mantova si mantiene, comunque, al secondo posto in Italia, alle spalle di Brescia (2.140 allevamenti e 1.115.612 maiali allevati) e davanti a Cremona (446 allevamenti e 865.600 suini).

A livello nazionale – informa Coldiretti Mantova – con una flessione dell’8,3% in sei mesi (giugno 2023-dicembre 2023), il numero degli allevamenti di suini in Italia scende sotto la soglia psicologica dei 100.000 e passa da 106.124 a 97.331. In diminuzione, ma più contenuta (-2,25%) il numero dei suini, che a dicembre dello scorso anno cala a 8.161.676 unità. La Lombardia, con solo il 6% degli allevamenti in Italia (-4,2%), produce il 48% dei maiali (3.945.953, con un calo di poco superiore al 3% e si conferma la prima regione suinicola a livello nazionale (fonte: Teseo.Clal.it).

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