24 Agosto 2023
23/08/2023 – Pomodoro, qualità buona: luci e ombre sul fronte delle rese

In alcune zone la grandine ha colpito il 30-40% del prodotto, andato perso 

Per i 3.600 ettari coltivati a pomodoro in provincia di Mantova, pari a circa il 56% della superficie lombarda, quella in corso è un’annata a luci e ombre, con produzioni che oscillano fra i 700-750 quintali per ettaro (e anche meno) dove grandinate e trombe d’aria hanno spazzato il territorio, fino a 900 quintali per ettaro, con grado zuccherino elevato e una qualità che - almeno fino in questa fase, con la raccolta che dovrebbe protrarsi almeno fino al 15-20 di settembre – è decisamente elevata.

Sono queste le stime di Coldiretti Mantova a campagna in corso, con la previsione quanto mai concreta di non raggiungere quest’anno i 3 milioni di quintali come avvenne lo scorso anno, complice una stagione calda, senza piogge e con l’oro rosso di qualità eccellente.

Finora la media in provincia di Mantova è di circa 800 quintali per ettaro – commenta Fabio Perini, presidente di Coldiretti Curtatone e storico produttore di pomodoro – con produzioni che possono definirsi positive. A fare eccezione sono le aree colpite nel mese di luglio dalle grandinate, dalle bombe d’acqua e dalle trombe d’aria, dove è andato perso il 30 o 40 per cento del prodotto”.

Dove le rese si collocano al di sotto dei 750 quintali per le imprese agricole il bilancio rischia di essere amaro, tenuto conto che i costi di produzione per gli agricoltori sono rimasti elevati. “È vero che il prezzo dei concimi quest’anno è diminuito – ammette Perinima le aziende agricole hanno acquistato il prodotto nel secondo semestre del 2022, quando i listini erano ancora elevati. E anche il gasolio agricolo incide sulle uscite dei produttori e di chi fa la raccolta, mentre il ridimensionamento del prezzo del gas rappresenta un mero conto industriale e non del nostro comparto, per cui non beneficiamo del ribasso”.

Costi che schiacciano le prospettive di guadagno per gli agricoltori, al pari delle uscite per le assicurazioni, ormai fortemente consigliate, contro un meteo sempre più in balia del fenomeno dei cambiamenti climatici. Per “proteggere” il reddito derivante dal pomodoro gli agricoltori arrivano a spendere intorno ai 1.200-1.500 euro per ettaro, un anticipo di spesa che solo dopo diversi mesi verrà sostenuto per il 50% dal ministero dell’Agricoltura.

Un investimento tuttavia necessario, dal momento che la tropicalizzazione del clima e le grandinate violente solo nel mese di luglio hanno falcidiato fra il 20 e il 40% delle produzioni, arrivando a rendere indisponibile fino al 70-80% della produzione in alcune zone del Cremonese, del Piacentino e del Ferrarese.

Qui dalle parti di Marcaria e Castellucchio siamo in un’area abbastanza felice: la grandine ha colpito, ma non in maniera eccessiva, mentre più problemi di sono verso Borgo Virgilio – sostiene Guido Cecchin -. In questa fase stiamo ultimando la raccolta dei precoci e riscontriamo un diffuso ritardo delle maturazioni dovuta all’avvio stagionale all’insegna della pioggia e di temperature inferiori alla media in primavera”.

Il caldo degli ultimi giorni – rileva Coldiretti Mantova - sta aiutando la maturazione del prodotto, ma i produttori incrociano le dita, viste le previsioni meteo non proprio confortanti e un caldo africano che rappresenta spesso un rischio grandine.

Da metà luglio a oggi non ci sono stati rovesci temporaleschi e siamo quasi al 70% della raccolta – specifica Massimo Sbalchiero di Piubega -. Finora è andata bene, con punte anche di 850-900 quintali per ettaro e un grado brix soddisfacente”.

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