18 Aprile 2024
18/04/2024 – Erba medica e Prati stabili: gli allevatori si preparano agli sfalci

Prezzi di mercato crollati rispetto al 2023

 

Andamento positivo per la stagione della medica e dei prati stabili, alimenti essenziali per la zootecnia, in particolare per quelle aree di produzione del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano, che prevedono in base ai disciplinari che una quota di foraggio provenga dal territorio. È quanto rileva Coldiretti Mantova, alla vigilia della campagna di sfalci 2024, che inizierà verosimilmente a fine mese.

Complessivamente, in provincia di Mantova, calcola Coldiretti, sono quasi 50mila gli ettari dedicati a medica, erbai monofiti e polifiti, miscugli, graminacee e cereali da foraggio. Le foraggere, d’altronde, nella razione alimentare destinata alle bovine da latte ha un peso rilevante e incide dal 20-25% fino al 60% e oltre nell’area di produzione di latte per la trasformazione in Parmigiano Reggiano.

“La stagione ha avuto finora un’evoluzione mediamente positiva, senza problemi di siccità, anche se l’esplosione del caldo nei giorni scorsi e il crollo delle temperature successivo potrebbe in parte rallentare la maturazione degli erbai in campo”, afferma Fabio Mantovani, presidente di Coldiretti Mantova e allevatore a Goito, nel cuore del territorio dei Prati stabili.

Anche il mercato dei foraggi, “sta riflettendo sui listini i segnali di una stagione per ora senza scosse e con scambi rallentati per le scorte dello scorso anno ancora disponibili”, prosegue Mantovani.

Le quotazioni medie del fieno maggengo pressato nella prima parte di aprile si attestano sui 141 euro alla tonnellata, mentre lo scorso anno i listini sfioravano cifre record, nell’ordine dei 281 euro alla tonnellata; la medica pressata, che oggi tocca i 162 €/ton di media, nell’aprile 2023 erano a 342 euro; per la medica disidratata in balloni, invece, gli attuali 298 €/ton di queste ultime due settimane sono inferiori all’aprile dello scorso anno, quanto le mercuriali avevano toccato il loro picco assoluto a 371 euro alla tonnellata (fonte: Teseo.Clal.it). un anno fa, d’altronde, le scorte erano ai minimi termini, dopo le rese scarse del 2022, fortemente caratterizzato dalla siccità.

Lo sviluppo dell’erba medica presenta un andamento per ora regolare anche nel comprensorio del Parmigiano Reggiano, nell’area situata al di là della riva destra del fiume Po. “Qualche area ha registrato attacchi da parte degli acari e quindi, in prospettiva, dovrà fare i conti con una proteina più bassa nel fieno, ma si tratta per ora di qualche caso”, dice Simone Minelli, allevatore di Motteggiana.

Fra gli agricoltori c’è anche chi ha anticipato la raccolta per svuotare le vasche dei liquami sui terreni appena sfalciati o per arginare la diffusione di acari, senza ricorrere ai mezzi tecnici. L’andamento stagionale non è univoco su tutto il territorio provinciale. Claudio Grazioli, allevatore di Canneto sull’Oglio, dice che “ad oggi gli orzi da foraggio e gli erbai sono indietro, si comincerà a raccogliere ai primi di maggio”.

L’occhio è sempre rivolto al cielo. “Non abbiamo avuto quest’anno problemi di acqua, ma il forte vento di ieri ha coricato qua e là la medica – conferma Kristian Minelli, allevatore di San Benedetto Po –. Per le prossime settimane danno tempo instabile e l’abbassamento delle temperature non giova e potrebbe rallentare la crescita delle piante. Saranno settimane cruciali”.

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