17 Ottobre 2024
17/10/2024 – Soia: Mantova regina in Lombardia per superfici coltivate, ma i primi raccolti al di sotto delle attese

Più ombre che luci nei primi giorni di raccolta della soia, funestata da una stagione che ha dovuto fare pesantemente i conti con i cambiamenti climatici e con una massiccia presenza di cimici, i cui attacchi – seppure a macchia di leopardo – si sono fatti sentire. Lo scenario rilevato da Coldiretti Mantova non è fortunatamente omogeneo, ma rispetto alla campagna già di per sé non esaltante dello scorso anno, i primi responsi dai campi sono tutt’altro che confortanti.

“Abbiamo iniziato da alcuni giorni – racconta Giovanni Gorni, agricoltore di Rivarolo Mantovano e presidente del Codima – e la speranza è che nel corso della trebbiatura le prime indicazioni possano essere smentite. Per ora le produzioni non sembrano essere eccezionali, con rese in campo che oscillano fra i 36 e i 40 quintali per ettaro nei casi migliori, ma che in qualche frangente si attestano al di sotto dei 36 quintali per ettaro”.

Lo scorso anno, ricorda Coldiretti Mantova, erano state toccate punte anche di 45-48 quintali per ettaro, bilanciate da scenari ampiamente negativi dove la grandine e le bombe d’acqua avevano colpito, tagliando i raccolti anche al di sotto dei 30 quintali.

Le operazioni di raccolta stanno procedendo a singhiozzo, in quanto basta qualche millimetro di acqua e la soia, che è come una spugna, si imbeve immediatamente, al punto da far schizzare in alto i valori di umidità, sottolinea Coldiretti Mantova.

Rispetto allo scorso anno, riferisce Gorni, “le superfici coltivate a soia sono aumentate, trascinate dai secondi raccolti, resi quasi necessari dalla campagna deludente dei cereali autunno vernini, che hanno di fatto imposto una seconda coltura per cercare di far quadrare i conti della stagione. Ma dai primi risultati, non è affatto scontato che grazie ai quantitativi raccolti i bilanci aziendali possano dirsi del tutto salvi”.

Secondo le stime Istat consultabili su Teseo.Clal.it, quest’anno la provincia di Mantova dovrebbe aver incrementato gli ettari seminati a soia di quasi il 5% rispetto al 2023, superando così i 60.500 ettari e collocandosi al primo posto fra le province produttrici in Lombardia, con il 32% dell’incidenza rispetto al totale regionale, davanti a Pavia (38.698 ettari), Cremona (30.780 ettari) e Brescia (19.535 ettari). L’Italia è il primo produttore a livello europeo, con un tasso di autoapprovvigionamento vicino al 33%, più che doppio rispetto al 16,3% della media dell’Unione europea.

Fra i principali fornitori di soia e farine proteiche dell’Italia, che nei primi sei mesi del 2024 ha incrementato i volumi ritirati del 4,47% rispetto allo stesso periodo del 2023, per un valore complessivo di 1,12 miliardi di euro, si collocano il Brasile, l’Argentina e gli Stati Uniti.

Coltura azoto-fissatrice, dunque strategica anche sul piano della sostenibilità, la soia è un alimento prezioso per il comparto zootecnico, rappresentando una valida opzione in termini di proteine vegetali. Proprio nei giorni scorsi il presidente provinciale di Coldiretti, Fabio Mantovani, aveva rilanciato la proposta di incentivare la produzione locale e creare filiere di approvvigionamento territoriali, creando così un filo diretto fra agricoltori e allevatori, che fanno un ampio utilizzo della soia e delle farine per alimentare gli animali. “In questo modo si raggiungerebbe lo scopo di ridurre le importazioni e la dipendenza dall’estero per assicurare una migliore redditività alle catene di approvvigionamento territoriali – ricorda Mantovani – rispondendo allo stesso tempo all’esigenza dei disciplinari delle principali Dop di derivazione zootecnica di impiegare prodotti legati al comprensorio di produzione”.

Quotazioni in stand-by. Essendo appena iniziata la campagna di raccolta, la soia “nuova” non è ancora stata quotata in Borsa merci. Le ultime rilevazioni risalgono a luglio, con prezzi indicativi intorno ai 483 euro alla tonnellata in Borsa merci a Milano per i semi di soia nazionale e di 440 euro alla tonnellata per la soia di importazione.

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