13 Marzo 2024
13/03/2024 – Direttiva emissioni: nuovi obblighi per il 10% degli allevamenti mantovani

Con il voto sulla direttiva emissioni industriali da parte degli europarlamentari saranno quasi il 10% degli allevamenti mantovani chiamati ad osservare stringenti criteri per ottenere l’autorizzazione di impatto ambientale per le aziende suinicole.

Sono queste le prime stime di Coldiretti Mantova, in seguito alla decisione del Parlamento europeo in merito alla Direttiva sulle emissioni, che colpisce allevamenti suini e avicoli di medie dimensioni.

In seguito alla votazione a Strasburgo, ricorda Coldiretti Mantova, non sarà possibile proseguire con il voto sugli emendamenti, che avevano lo scopo di riportare allo status quo l’ambito di applicazione della Direttiva anche per settore suinicolo e avicolo, procedendo così direttamente ad un voto sul testo nella sua interezza, come risultato dai negoziati inter-istituzionali tra Parlamento e Consiglio.

Viene pertanto confermato l’impianto normativo negoziato a fine 2023, con l’esclusione dei bovini e soglie di applicazione della direttiva inferiori per suini (per i quali contano anche i suinetti nel calcolo Uba) e avicoli. Le soglie di intervento prevedono nuovi obblighi burocratici – che avranno un costo per gli allevamenti – superata la soglia dei 1.167 suini da macello.

Saranno penalizzate le aziende suinicole, comprese quelle coinvolte nelle produzioni a Denominazione di origine protetta (Dop), assoggettate ai nuovi oneri, mettendo a rischio un comparto chiave dell’economia agroalimentare, turistica e dell’export italiani.

Si tratta del risultato – accusa Coldiretti - di una valutazione d’impatto basata su dati imprecisi e vecchi, e di un approccio ideologico che va stigmatizzato, anche perché potrebbe avere impatti negativi sull’ambiente, riducendo le aree a pascolo (perdita di biodiversità e paesaggi, minaccia alla vitalità delle aree rurali, ecc.). Ciò significa non riconoscere gli sforzi che gli allevatori stanno compiendo per aumentare la sostenibilità delle loro aziende che, su scala globale, sono già quelle che registrano le migliori performance in termini di impatto ambientale e mitigazione dei cambiamenti climatici.

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