18 Luglio 2025
18/07/2025 – Il Presidente Mantovani: il disegno Von der Leyen su Pac è irricevibile. Mobilitazione permanente per difendere il futuro della nostra agricoltura e delle imprese agricole

“Il disegno voluto dalla Von der Leyen per la prossima Pac, così come emerge dalla presentazione del nuovo bilancio Ue, rappresenta un piano irricevibile per la nostra agricoltura leader in Italia, con la Lombardia che può vantare il sistema agro-alimentare più importante a livello nazionale e uno dei maggiori a livello europeo e con la provincia di Mantova che si colloca fra le realtà più dinamiche in termini di innovazione e più solide sul piano del valore aggiunto, grazie alla presenza di prodotti Dop e Igp di riconosciuto valore”.

Così Fabio Mantovani, presidente di Coldiretti Mantova, commenta il nuovo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034 dell’Unione europea che prevede la diminuzione delle risorse della Politica agricola comune con l’accorpamento delle risorse per lo sviluppo rurale in un fondo unico.

Il taglio del 20% delle risorse della Pac è un disastro annunciato – afferma Coldiretti –. Ha vinto la linea politica della Presidente Von der Leyen che ha imposto ai commissari tagli draconiani. Una scelta contro la quale i giovani agricoltori della Coldiretti hanno dato vita a una protesta parallela tra Roma e il centro di Bruxelles, dove era presente anche una delegazione di imprenditori agricoli mantovani, con cartelli e grandi striscioni raffiguranti la presidente della Commissione che gioca con le stelle simbolo dell’Unione e le scritte “Benvenuti a Vonderland” e “questa non è Europa”. E a sopportare il peso dei tagli saranno anche le circa 6.500 imprese agricole attive della provincia di Mantova.

“In particolare – attaccano il presidente nazionale e il segretario generale di Coldiretti, Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo – sono imbarazzanti le parole del commissario all’agricoltura Hansen che dichiara di aver salvato l’80% del budget Pac. Sarebbe stato più dignitoso dimettersi, ammettendo una sconfitta clamorosa con un taglio di un quinto delle risorse precedenti che ha votato anche lui, garantendo l'unanimità".

"Ora tocca ai capi di Stato e di governo che dovranno interrompere il loro silenzio e fermare questa pericolosa deriva autocratica - proseguono i vertici nazionali di Coldiretti - ulteriormente dimostrata da questo bilancio folle. Paradossalmente dobbiamo fare appello alla regola dell'unanimità per salvare la democrazia europea. Se i governi non si opporranno avranno anche loro la corresponsabilità di aver ucciso la politica agricola europea. Ormai è chiaro a tutti che in Europa comanda solo la Von der Leyen, come fa Xi Jinping in Cina, tra l'ignavia e la mancanza di coraggio e di dignità dei commissari. Un disegno mortale per l'agricoltura e per la tenuta democratica dell'Unione, che è sempre più sempre più lontana dai suoi popoli e sempre più vicina alla sua implosione".

"Non possiamo accettare che a pagare il conto di tutto questo siano in particolare le future generazioni, i nostri figli e nipoti – conclude Fabio Mantovani, presidente Coldiretti Mantova –. Per questo la nostra mobilitazione come Coldiretti resta forte e permanente. Abbiamo davanti due anni per combattere questa deriva e salvare gli agricoltori: non ci rassegniamo a chi vuole togliere i soldi alle imprese agricole e al cibo sano per finanziare i carri armati e rovinare la salute dei consumatori, depotenziando un settore strategico per l’Europa e per l'Italia in particolare, come l'agricoltura e l’agroalimentare”.

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