21 Gennaio 2016
Fondi in arrivo per i pioppeti

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014/2020
Misura 8 -  Sottomisura 8.1
OPERAZIONE 8.1.01
“Supporto ai costi di impianto per forestazione e imboschimento”.
La  Regionale Lombardia ha approvato con decreto n. 121 del 14 gennaio 2016 e pubblicato sul Burl n. 3 del 18 gennaio 2016 il  bando  sopra citato.
Di seguito se ne riassumono i tratti essenziali:
1)      Territorio di applicazione: Saranno finanziati interventi in Lombardia nei comuni classificati di “pianura “ dall’ ISTAT delle province di Brescia, Cremona, Mantova, Lodi, Pavia e nel territorio della città metropolitana di Milano. In provincia di Mantova sono esclusi i comuni di  Castiglione delle Siviere, Cavriana, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino, Volta Mantovana, perché classificati zona di “collina”.
2)      Interventi ammissibili a finanziamento:  solamente i PIOPPETI con durata dell’impegno minimo di 8 anni; il conteggio del periodo inizia il 1° gennaio dell’anno successivo a quello del collaudo e termina il 31 dicembre dell’ ottavo anno.
3)      Chi può presentare la domanda:  imprese agricole individuali, società di persone, capitali o cooperative in possesso dell’attestato di qualifica IAP, anche sotto condizione.
4)      Cosa viene finanziato: spese per la realizzazione dell’impianto, definite da costi standard; la spesa ammissibile per ettaro per l’impianto va da  €. 1.667,98 a 3.058,21 ( la cifra varia in base al n. di piante per ettaro e la dimensione delle pioppelle).Sarà possibile aggiungere nella voce spese generali ( progettazione,consulenze specialistiche, direzione dei lavori ) una cifra che può variare dal 2,50 al 5% delle spese per l’importo dei lavori. Non saranno riconosciute le spese sostenuto prima della presentazione della domanda di aiuto.
5)      Contributo erogabile: sarà riconosciuto un contributo pari al 60% delle spese ammissibili, che salirà all’80%
Nel caso di impianti realizzati da beneficiari in possesso di certificazione PEFC o FSC, o per impianti che utilizzino esclusivamente cloni a maggior sostenibilità ambientale (MSA), indicati nell’allegato.
6)      Dotazione finanziaria: la dotazione complessiva della Operazione è pari a €. 3.000.000,00.
7)      Condizioni di ammissibilità: la superficie minima totale per singola domanda è di 10.000 mq; sono ammessi singoli appezzamenti indipendenti di superficie di almeno 5.000 mq. ciascuno. E’ prevista una densità di almeno 150 piante/ettaro fino a 350 piante/ettaro.
8)      Specifiche tecniche: per impianti fino a 30 ettari almeno il 50% del totale delle piante deve appartenere a uno o più cloni di pioppo scelti fra quelli indicati nella lista definita MSA. Per impianti oltre i 30 ettari è obbligatoria la mescolanza a blocchi, usando almeno 3 cloni, 2 dei quali scelti fra quelli indicati nella lista MSA. I 2 cloni MSA devo rappresentare ciascuno almeno il 10% delle piante totali messe a dimora.
9)      Criteri di selezione: sarà attribuito un punteggio di priorità per stabilire la posizione di ogni domanda all’interno della graduatoria regionale. Verrà attribuito un punteggio in base al possesso di certificazione forestale ( PEFC o FSC ), alla localizzazione dell’intervento, alla categoria del richiedente e dell’azienda.
10)    Presentazione delle domande: dal 28 gennaio 2016 al 29 febbraio 2016, tramite SISCO. La sottoscrizione della domanda dovrà essere effettuata con firma elettronica con l’utilizzo di CRS/CNS associate al PIN. E’ indispensabile indicare la casella PEC del richiedente.
11)   Realizzazione degli interventi:  dovranno essere conclusi entro il 31 marzo 2017.
12)   Approvazione degli esiti istruttori ed ammissione al finanziamento: il provvedimento sarà assunto entro il 31 maggio 2016, pubblicato sul BURL e comunicato via PEC ai richiedenti.

Documentazione da allegare alla domanda di contributo: qualora il richiedente non sia proprietario dei terreni, l’autorizzazione del proprietario. Per interventi ricadenti in aree demaniali serve la concessione demaniale e l’attestazione del pagamento anno 2015. Documentazione comprovante la certificazione forestale. Il piano di impianto, redatto e sottoscritto dal titolare della domando, o in alternativa da un tecnico abilitato (dovranno essere indicati i mappali e relativa superficie interessata, il sesto d’impianto, i cloni utilizzati, la planimetria catastale, età e dimensione delle pioppelle, spesa totale prevista, potature e cure colturali previste fino a fine ciclo).  Eventuale parere preventivo di compatibilità rilasciato da Enti Gestori delle aree protette ( Parchi, aree Natura 2000 ).
Dichiarazione sostitutiva di non aver richiesto altre “fonti di aiuto” diverse dal PRS 2014/2020.

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