Nei prossimi tre mesi il Virgilio assorbirà circa 90mila quintali di latte in esubero rispetto al collocato e li trasformerà in Uht (a lunga conservazione) da destinare al mercato e alla reti di intervento sociale della Regione Lombardia.
Per rispondere all’Sos di Regione Lombardia, il Consorzio ha dovuto riattivare in tempi record parte della linea per l’Uht, perché nell’arco di poche ore si è passati da 100 quintali di latte a lunga conservazione a settimana, destinato in prevalenza al mercato locale, a 1000 quintali al giorno.
L’obiettivo – spiega Coldiretti Lombardia – è mettere al sicuro un sistema che produce il 40% del latte italiano, dove lavorano direttamente almeno 15 mila persone, ma che viene messo a rischio dal crollo del prezzo del latte alla stalla sotto i 36 centesimi al litro. Negli allevamenti la situazione è precipitata a un anno esatto dalla fine delle quote, che coincide con la scadenza dei contratti che ha scatenato una nuova guerra del latte.
“L'idea – spiega il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra - è partita da Coldiretti Lombardia e dall'Assessorato regionale, con l'intento di trovare una soluzione per collocare il latte delle aziende con maggiori difficoltà. Già questa mattina (venerdì 1 aprile) sono cominciati i primi ritiri. Non volevamo assolutamente che il latte fosse buttato via. Sarebbe stato un brutto segnale anche dal punto di vista sociale. Ora, però, tocca a tutte le istituzioni: bisogna che siano sensibilizzati i canali distributivi, perché questo latte trovi una collocazione ”.
La situazione rimane molto critica: per questo gli allevatori si sono dati appuntamento sabato 2 aprile 2016, dalle 9,00 di mattina in Via Trento 4, di fronte al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, a Udine in Friuli che è la porta di ingresso in Italia di centinaia di milioni di chili di latte stranieri, anche come trasformati e semilavorati industriali, che vengono spacciati con l’inganno come Made in Italy. Ci sarà anche la pronipote della mucca “Onestina”, simbolo della battaglia per il Made in Italy degli allevatori che chiedono di continuare a mungere con un prezzo giusto ed onesto. Nell’occasione sarà presentato il Dossier “Quote latte, un anno dopo” che fotografa la difficile situazione della fattoria Italia ma saranno anche smascherati gli inganni di cagliate e polveri che passano i confini per diventare mozzarelle e formaggi italiani, illustrate le ultime novità in arrivo dall’Unione Europea e offerti consigli per acquisti consapevoli.
“Mi auguro – chiude Carra - che si trovi al più presto una soluzione strutturale prima dei tre mesi. Servono maggiori sforzi, soprattutto verso la tracciabilità. Perché se continueremo a privilegiare il latte straniero, le nostre stalle chiuderanno”.
01/04/2016
1 Aprile 2016
Partito il piano “salva stalle” al Virgilio. Carra: “Ora avanti con la tracciabilità”