E’ stato pubblicato sul BURL il secondo bando per presentare le domande dell’Operazione 4.1.01, relativa alla Misura 4 denominata “Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole”. Il bando è operativo da ieri e sarà possibile presentare le domande fino alle ore 12 del 23 settembre 2016.
Rispetto al bando precedente, è stata aumentata la dotazione finanziaria per le aziende non di montagna (da 40 milioni è stata portata a 60 milioni di euro), è stata aumentata la soglia minima di investimento (da 40 mila a 50 mila euro), sono state riviste le tabelle per l’attribuzione del punteggio relativamente alla sostenibilità economica dell’intervento (previste 16 casistiche contro le 8 precedenti) e sono stati esclusi gli interventi di sola rimozione dell’amianto. La rimozione e la sostituzione dell’amianto sono ammissibili solo se effettuate nell’ambito di interventi di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati rurali, ma non sono ammessi i costi relativi allo smaltimento; la rimozione dell’amianto e la conservazione dello stesso in azienda, anche se incapsulato, non è ammissibile. Il materiale deve essere obbligatoriamente smaltito nei siti autorizzati, senza beneficiare di nessun contributo.
In sintesi
- Dotazione finanziaria: 80 milioni di euro (20 milioni destinati alle aziende di montagna e 60 milioni per le aziende non di montagna). E’ prevista la possibilità, qualora si registrassero delle economie relative al finanziamento delle domande connesse ad una delle due graduatorie, di metterle a disposizione per il finanziamento delle domande dell’altra graduatoria.
- Termine di presentazione della domanda: dal 13 luglio alle ore 12.00 del 23 settembre 2016.
- Condizioni per presentare la domanda: essere in possesso dell’attestato di qualifica di Imprenditore agricolo professionale (anche sotto condizione) e del titolo abilitativo agli interventi edilizi (permesso di costruire o ristrutturare)
- Principali interventi ammessi: nuova costruzione, ristrutturazione e restauro fabbricati rurali (escluse abitazioni, uffici e strutture agrituristiche, scuderie, maneggi e interventi non determinabili separatamente relativi a fabbricati utilizzati per l’attività agricola in combinazione con altre attività non agricole); costruzione di nuove serre o tunnel; impianto di colture arboree specializzate pluriennali (frutteti) con contestuale realizzazione di impianti antigrandine (esclusi vigneti e interventi realizzabili con il sostegno delle OCM); adeguamento impiantistico di livello superiore a quello definito dalle norme vigenti; acquisto/realizzazione di impianti e dotazioni fisse installate in modo permanente; acquisto di nuove macchine e attrezzature che consentano un significativo impatto positivo sull’ambiente che consentano una riduzione di quantità di fertilizzanti e/o prodotti fitosanitari applicati e delle emissioni connesse all’ utilizzo di questi prodotti; diffusione e miglioramento delle tecniche colturali di minima lavorazione e di semina su sodo; gestione dell’azoto presente negli effluenti di allevamento; realizzazione di strutture per la protezione delle colture dai parassiti; acquisto di capannine agrometeorologiche per la realizzazione della gestione agronomica e fitosanitaria delle colture; acquisto di strumenti per la riduzione degli inquinanti puntiformi da prodotti sanitari (biobed); acquisto di apparecchiature e strumentazioni informatiche relativi agli investimenti sopra citati e spese di certificazione dei sistemi di qualità ISO14001, EMAS E GlobalGap.
- Importo di spesa minimo per le aziende: 50 mila euro. Il massimale di spesa ammissibile a contributo per ogni beneficiario è di 3 milioni di euro per domanda, di cui non oltre 1 milione per investimenti relativi alla trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti aziendali e 6 milioni per l’intero periodo 2014/2020.
- Percentuale del contributo a fondo perduto: 35% della spesa ammessa (elevato a 45% per aziende condotte da giovani agricoltori beneficiari del sostegno dell’Operazione 6.1.01). Per gli investimenti relativi alla trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti aziendali, il contributo sarà per tutti il 35%.
- Criteri di valutazione: le domande verranno ordinate in due graduatorie a livello regionale, una per le “aziende di montagna” e una per le “aziende non di montagna”. L’attribuzione del punteggio avverrà valutando nell’ ordine:
1) Requisiti qualitativi degli interventi richiesti e illustrati nella relazione tecnica (piano aziendale): sarà necessario raggiungere almeno 30 punti.
2) Comparto produttivo
3) Caratteristiche del richiedente e dell’azienda.
- Termine per la realizzazione degli interventi: 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL dell’atto con cui la Regione Lombardia ripartisce i fondi, prevista entro il 10 febbraio 2017. La Direzione Generale Agricoltura, comunicherà tramite PEC, direttamente all’azienda agricola la concessione del finanziamento.
Per informazioni e per la predisposizione delle domande di contributo contattare gli uffici di Coldiretti Mantova (Alberto Lombardi, tel. 0376 375420 e Alessandra Beltramini, tel. 0376 375383).
13 Luglio 2016
Psr, al via le domande del secondo bando. Gli uffici di Coldiretti Mantova pronti a ricevere le richieste di contributo